Nicolò Zaniolo non prenderà parte ai prossimi campionati Europei. Questa la decisione presa dal giovane talento giallorosso in accordo con lo staff medico della Roma e della Nazionale italiana. Zaniolo è fermo ai box dal 12 gennaio scorso, quando nel corso della sfida giocata all’Olimpico contro la Juventus ha subito la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro.
Operato il giorno dopo dal professor Mariani (lo stesso che nel febbraio del 2006 si occupò di rimettere in sesto la caviglia di Francesco Totti), il giocatore si è messo subito a lavoro per rientrare quanto prima. A Trigoria, però, visti i precedenti, pare non abbiano fretta. Nonostante l’ex Inter stia reagendo bene alle cure, sia lo staff medico della Roma che quello della Nazionale hanno preferito seguire un percorso graduale, che possa permettere al giocatore di rientrare al meglio, evitando delle fastidiosissime ricadute. Il giocatore, dunque, dovrebbe tornare a correre tra circa un mesa, ad ottanta giorni dall’operazione. La Roma conta di riaverlo a pieno regime in occasione del ritiro estivo a luglio.
Sulla mancata partecipazione agli Europei, ha parlato anche il padre di Nicolò, Igor Zaniolo, che, intervistato da Retesport, ha detto: “Il recupero di Nicolò procede molte bene, ma è sempre meglio andare con i piedi di piombo con questo tipo di infortunio. Meglio un mese di recupero in più che in meno. Nicolò non ha preso benissimo la possibilità di non andare all’Europeo, adesso però ha metabolizzato l’idea di non andarci. Il suo pensiero adesso è tornare allo stesso livello di prima. La Roma avrà la decisione finale sulla possibilità di Nicolò di andare all’Europeo. Anche Mancini ha preso in considerazione l’idea di non averlo per la competizione. Ci vorrà del tempo per rivedere il vero Zaniolo: ci vorrà un anno per rivedere il vero Nicolò”.
Sul bacio alla maglia della Roma, poi, Igor Zaniolo ha dichiarato: “Il bacio? Non era per fare scena, lui prova amore per questa maglia. Lui voleva baciarla perché è legato a questi colori, è legato alla Roma”.
Infine una battuta anche sugli insulti ricevuti in più occasioni da diversi sostenitori della Lazio: “Per lui devono essere una medaglia. Li ha presi in modo positivo. Lui è romanista. In campo Nicolò ha una maturità incredibile, invece fuori dal campo è ancora un bimbo! Ha una doppia personalità”.
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