Mentre in Italia il calcio italiano è nel caos, da parte della Uefa si cerca di mandare segnali di tranquillità e non far intendere che gli Europei e le prossime coppe possano essere a rischio. Domani ad Amsterdam la Uefa si riunirà, ma non si tratta di un summit per il Coronavirus.
Coronavirus, niente piani di emergenza della Uefa
La Uefa lascia filtrare che l’argomento Coronavirus non è nemmeno in agenda: difficile che sia davvero così, ma in ogni caso sembra che non ci sia alcun piano di emergenza, nonostante la malattia si stia diffondendo con una certa rapidità anche in Europa. Confermato l’Europeo del prossimo mese di giugno (gara inaugurale il 12 giugno a Roma, finale a Wembley un mese dopo) così come sono confermati tutti i vari preliminari di Champions League ed Europa League, che cominceranno poche settimane dopo la finale dell’Europeo.
Euro 2020, Infantino non esclude conseguenze
Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Al contrario di quanto fatto trapelare dalla UEFA, non ha escluso possibili rischi per i prossimi Europei: “Non posso escludere nulla. Non dobbiamo farci prendere dal panico, ma dobbiamo esaminare attentamente la situazione, evitando reazioni eccessive”.
Poi ha concluso: “Spero non si vada nella direzione di un annullamento delle competizioni, sarebbe difficile emettere un divieto generale perchè la situazione, in ciascun Paese, è diversa. La salute delle persone è molto più importante di qualsiasi partita di calcio e dobbiamo restare vigili nella speranza che l’epidemia non si espanda”.
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