La partita tra Hoffenheim e Bayern Monaco, valida per la 24a giornata di Bundesliga, è stata sospesa al 78esimo minuto di gioco dopoché i tifosi bavaresi hanno esposto alcuni striscioni offensivi nello spazio a loro riservato. I pesanti insulti, contenuti negli striscioni, sono stati rivolti a Dietmar Hopp, proprietario della squadra di casa, e hanno costretto l’arbitro Dingert a fermare la partita. I campioni di Germania stavano conducendo il risultato per 6-0, quando sono dovuti rientrare negli spogliatoi rischiando di perdere la partita a tavolino per le intemperanze dei suoi sostenitori.
Alla fine, dopo una pausa di circa un quarto d’ora e la rimozione dello striscione, su richiesta degli stessi giocatori e del tecnico Flick, il match è ripreso ma le due squadre hanno smesso di giocare, passandosi il pallone e aspettando solo il fischio finale. Una scena di protesta mai vista a questi livelli, nonostante il largo punteggio a favore del Bayern Monaco che aveva già chiuso la pratica.
Durante gli ultimi dodici minuti i giocatori si sono riuniti in mezzo al campo, applaudendo insieme a tutto lo stadio i cori di vicinanza verso il presidente dell’Hoffenheim, poi entrato in campo a ricevere la vicinanza del suo pubblico. Un messaggio di solidarietà, attraverso anche l’abbraccio con Rummenigge, per condannare e provare a cancellare il brutto gesto dei tifosi bavaresi che rischiano severi provvedimenti.
Leggi anche – Bayern Monaco, infortunio Lewandowski: starà fuori un mese
Nel 2023, la serie A è stata definita dall’IFFHS (Federazione Internazionale di Storia e Statistica…
L’introduzione dell’intelligenza artificiale nel mondo dello sport sta cambiando profondamente i metodi di scouting e…
I sorteggi per l'Europa League e la Conference League hanno completato il quadro delle sfide…
Il sorteggio della Champions League 2024/25, tenutosi oggi a Nyon, ha segnato un cambiamento significativo…
Antonio Candreva, l’ultimo baluardo della Salernitana è pronto a dire addio al club campano. Un…
Paulo Dybala ribadisce il proprio no all’Arabia, tra decisioni familiari e sogni di Nazionale. È…