Il Tottenham rischia di finire la stagione senza Son Hueng Min, infortunato al gomito destro, e di sicuro non potrà rivederlo prima di due settimane. L’allarme Coronavirus infatti, scoppiato anche in Inghilterra, ha costretto gli Spurs a mettere in quarantena il proprio giocatore, appena tornerà dalla Corea del Sud dove si è operato. Per evitare il rischio contagio, Son dovrà restare a casa e non presentarsi al centro d’allenamento per quattordici giorni.
Coronavirus, Son rimane a casa per due settimane
Una curiosa notizia comunicata direttamente da Jose Mourinho: “Non posso giudicare questa scelta. Ci sono delle direttive delle autorità governative, a cui la società deve attenersi e così vale per Son”. Nessuna polemica quindi sulla misura adottata dal Tottenham per il proprio attaccante, che comunque in questo momento non potrebbe giocare e inizierà a fare riabilitazione a casa.
Magari, informandosi prima, Son avrebbe potuto farsi operare in un altro stato e non tornare in patria, uno delle principali “zone rosse” del Coronavirus. In Corea del Sud però è stato trattato dal suo chirurgo di fiducia, che l’aveva già operato tre anni fa. Il lungo viaggio gli costerà l’isolamento, ma un rapido rientro in campo.
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