L’Inter vince anche la gara di ritorno e si qualifica per gli ottavi di finale di Europa League. L’assenza del pubblico, all’inizio, si fa sentire. L’approccio al match dei nerazzurri, infatti, non è dei migliori. Al 26′, allora, il Ludogorets ne approfitta e passa subito in vantaggio con Cauly. Un gol, questo, che scuote la squadra di Conte che, al 32′, rientra in partita con Biraghi. Rimonta completata al quarto minuto di recupero del primo tempo con il 23esimo gol stagionale di Romelu Lukaku. L’attaccante belga è il secondo giocatore nerazzurro dopo Eto’o a segnare almeno due gol in quattro differenti competizioni in un’unica stagione.
Al termine del match l’allenatore dell’Inter, Antonio Conte, ha commentato così la vittoria dei suoi ragazzi: “Assenza del pubblico? A me era già capitato con la nazionale italiana, l’atmosfera è strana e non è semplice perché sembra un allenamento del giovedì. Invece i ragazzi sono stati bravi anche se abbiamo subito il gol, abbiamo rimesso subito le cose in chiaro. Prendiamo questa qualificazione. In queste due partita abbiamo avuto la possibilità di fare rotazioni e di dare minutaggio a giocatori che ne avevano bisogno”
Europa utile per l’inserimento di giocatori nuovi come Eriksen? “C’è bisogno di lavorare, di avere tempo, il rinvio della partita contro la Samp ci ha dato la possibilità di provare qualcosa di nuovo”
Domenica contro la Juve come arrivate? “Abbiamo iniziato questo ciclo di partite dove abbiamo già affrontato situazioni impegnative, domenica abbiamo una partita importante con la Juventus, ma solo alla fine di questo ciclo capiremo quanto siamo distanti dal vincere, di questo sono convinto. Prima della sosta avremo più chiare le idee, dove siamo e che cosa possiamo fare, la strada che ci aspetta. Capiremo a che punto siamo”
Conte: “È giusto che l’Inter punti al massimo in tutte le competizioni”
La rotazione come la penserai? “È giusto che una squadra come l’Inter parta in tutte le competizioni con l’obiettivo massimo, anche se è tanto che l’Inter non vince, sono nove anni che non porta a casa dei trofei. Ma rimane un club che per ambizione deve puntare ad ogni competizione per aver il massimo, ma vincere non è semplice. Le vittorie non arrivano da un giorno all’altro. È facile pronunciare la parola vincere. Questo è un gruppo che sta lavorando bene, bisogna fare esperienza e cercare di conoscere questo percorso quanto prima”
Le valutazione più profonde le devi fare sui centrocampisti da allegare a Brozovic? “Faremo delle valutazioni perché noi non stiamo prescindendo mai dalle due punte, il lavoro per i centrocampisti è di più e la fase difensiva è più dispendiosa. Chi gioca con una sola punta ha 5 giocatori senza palla che aiutano. Con due punte hai qualcosa che ti viene a mancare a livello difensivo. Poi dipende dalle squadre che vai ad affrontare. Bisogna sempre trovare un grande equilibrio tra la fase offensiva e difensiva ma non è semplice. A Brozovic gli piace costruire, ma può migliorare”
Le parole del presidente Agnelli? “Si ciao, ciao” (e lascia la postazione stizzito).
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