L’attesa è finita. Domani sera al Parc Olympique Lyonnais, il Lione sfiderà la Juventus nel match d’andata degli ottavi di finale di Champions League. I bianconeri arrivano a questa sfida con il favore del pronostico. Fin qui, il cammino europeo della ‘Vecchia Signora’ è stato decisamente positivo. La Juventus, infatti, ha chiuso il proprio girone al primo posto, davanti ad Atletico Madrid, Bayer Leverkusen e Lokomotiv Mosca. Con cinque vittorie e un pareggio, la Juve è stata, insieme al PSG, la seconda migliore squadra della fase a gironi, dietro solo al Bayern Monaco (sei vittorie su sei).
L’allenatore della Juventus, Maurizio Sarri, ha iniziato la conferenza stampa di presentazione al match affrontando il tema caldo del momento: il Coronavirus. Queste le parole del tecnico toscano: “Il virus è un problema europeo e non italiano. In Italia abbiamo fatto 3500 prove di tamponi, ci sono dei positivi. In Francia ne avete fatti 300 e ce ne sono meno. Se ne aveste fatti quanti noi, ne avreste quanti noi. I tifosi hanno il diritto di essere qui”. Su Juventus-Inter, invece, Sarri ha detto: “Giocarla a porte chiuse? Allora anche tutte le altre partite”
Sente pressione? “Sento più il peso della responsabilità nel campionato italiano perché abbiamo l’obbligo di arrivare primi, in Europa sapete tutti che ci sono squadre che hanno un potenziale superiore al nostro o come il nostro. In Europa ci sono 10/12 squadre che hanno questo sogno. È più pesante sotto il punto delle responsabilità giocare in Italia. La Champions è un sogno, 20 anni fa eravamo i leader assoluti in Europa e in 20 ci siamo fatti passare da diverse realtà calcistiche. Siamo fortunati ad inseguire questo sogno se lo raggiungi è un estasi se no lo raggiungi hai sognato. Il peso lo sento meno di quando gioco in Italia”.
Come ha visto la squadra? “L’allenamento più bello della stagione lo abbiamo fatto prima della finale della Supercoppa italiana per cui o mi fido più di tanto. Se la squadra si allena per tre mesi come oggi allora siamo forti”.
Rabiot? “Entrare nel calcio italiano non è semplice ha fatto fatica per tre mesi Platini. È normale che lo abbi afatto anche Rabiot. L’evoluzione è ositiva. Ci lascia la sensazione di poter fare di più, di aver un rande potenziale lo sta tirando fuori ma può fare ancora meglio, il percorso di crescita sembra ben avviato”.
Ci dobbiamo attendere una prestazione come quella con l’Atletico Madrid? “Me la aspetto perché altrimenti è difficile fare risultato, l’unico difetto del Lione è la discontinuità hanno diversi elementi di rand qualità tecnica Quindi abbiamo la necessita di fare una prestazione di grande livello altrimenti il risultato no n può arrivare”.
Il suo futuro è legato alla Champions? “Non lo so, so che il Presidente ieri ha detto che il progetto è triennale. Ho però grande fiducia nel mio Presidente, solitamente parla in modo schietto”.
Cristiano Ronaldo più apprezzato in Francia? “Dire che Ronaldo è apprezzato solo in Francia è limitativo, è apprezzato ovunque. Nelle ultime 11 gare ha fatto 15-16 gol, è trainante. Sta bene sotto ogni punto di vista. E’ trascinante, quando ha gamba ed entusiasmo lo è anche in allenamento, per i compagni, per tutto”.
Sui possibili recupero di Khedira e Douglas Costa, infine, Sarri non si è sbilanciato: “Non abbiamo ancora deciso se saranno nei diciotto domani. E’ importante che siano in gruppo clinicamente guariti”.
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