L’emergenza Coronavirus sta fermando il calcio in Italia, rischiando di generare il caos tra una moltitudine di partite rinviate e l’impossibilità, per via del calendario fitto, di recuperarle in tempi utili. Un problema serio, che la Figc sottoporrà al Governo: oggi la Federazione chiederà di far ripartire l’attività della Serie A tornando alla normalità nel modo più rapido possibile. L’ipotesi è giocare a porte chiuse, ma i vertici del calcio vorrebbero non privarsi degli spettatori. Intanto, oltre alle quattro partite rinviate ieri, si aggiunge Udinese-Fiorentina di domenica prossima, già quasi ufficialmente rinviata.
Inter-Ludogorets e Juventus-Inter si giocano a porte chiuse
Al momento ci sono diverse ipotesi, con l’Inter che è la squadra maggiormente coinvolta, in quanto ha un impegno giovedì a Milano per l’Europa League contro il Ludogorets. Il recupero di Inter-Sampdoria potrebbe far slittare a maggio la semifinale della Coppa Italia. L’ipotesi è giocarlo mercoledì 4 marzo al posto di Napoli-Inter che verrebbe disputata insieme a Juventus-Milan (anch’essa rinviata) il 13 maggio con finale slittata al 20 maggio. Il decreto con cui il Governo ha sospeso le attività sportive in quasi tutto il Nord Italia avrà validità per 6 o 7 giorni. In questa seconda ipotesi coprirà anche Juventus-Inter. Un’unica opzione differente, il trasferimento in altro stadio andando in una regione non colpita dall’emergenza contagio. Inter-Ludogorets di Europa League, prevista giovedì, si giocherà a porte chiuse. Quindi, Juventus-Inter sarà giocata regolarmente domenica 1° marzo ma quasi certamente a porte chiuse. E’ l’effetto di un decreto che sarà ufficializzato oggi dal Governo che prevede la ripresa delle attività sportive (senza pubblico) nelle regioni interessate dal Coronavirus. Si giocherà regolarmente, invece, Napoli-Barcellona, prevista domani al San Paolo.
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