Joao Mario (Foto: Getty Images)
Joao Mario, dal Portogallo con furore. Sembra il titolo di un film, eppure il centrocampista portoghese – ora sistemato e sereno – alla Lokomotiv Mosca non dimentica il passato e come in una trama avvincente rimembra i tempi andati. L’ex Inter, infatti, torna a parlare proprio dei nerazzurri e non usa la punta di fioretto. Il fuoriclasse, nel corso di una lunga intervista ai microfoni di ‘A Bola’, si è tolto qualche sassolino dalle scarpe.
Veri e propri pesi sullo stomaco di cui il fuoriclasse si è liberato una volta chiuso definitivamente il capitolo Inter nella sua carriera professionale. Joao Mario ricorda le stagioni di Serie A e non risparmia nulla agli occhi dell’opinione pubblica: “Non potevo allenarmi o giocare le amichevoli come tutti. Mi allenavo da solo con Icardi. Non capisco la posizione dell’Inter che ha pagato 40 milioni per trattare un giocatore come un ragazzino. E’ stato spregevole“, ha ammesso il lusitano che poi attacca senza mezzi termini la squadra interista parlando di gestione ed equilibri: “Ho trovato un club meno stabile dello Sporting. Molta confusione, cambio di allenatore. Una stagione preparata male. Mi dispiace che sia successo molto più fuori dal campo che dentro”, ha concluso.
Parole dure e inequivocabili che allontanano ulteriormente il giocatore da Milano, Joao Mario – formalmente – è ancora dei nerazzurri che l’hanno girato alla Lokomotiv Mosca in prestito con diritto di riscatto. A giudicare dal clima instaurato, difficilmente lo rivedremo alla Pinetina.
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