In casa Lazio entusiasmo alle stelle dopo il successo contro l’Inter con conseguente secondo posto a -1 dalla Juventus. Delle possibilità scudetto, di Inzaghi, Immobile e Lotito, ha parlato in ESCLUSIVA a CalcioToday.it Giancarlo Governi, autore televisivo, sceneggiatore e scrittore, noto tifoso biancoceleste
La gara vittoriosa contro i nerazzurri per la Lazio è la certificazione del nuovo status dice Governi: “Il successo di domenica ha certificato che in questo momento la squadra biancoceleste è la più forte in Italia, sperando che continui così. Abbiamo battuto una delle due compagini accreditate per il successo finale insieme alla Juventus, peraltro sconfitta due volte tra Supercoppa e campionato. Non avrei mai creduto che potessimo arrivare a questi livelli”. Quando poi si parla di scudetto, questa la risposta dello scrittore: “Noi tifosi biancocelesti siamo realisti e scaramantici. Io questa parola ora non la pronuncio nemmeno sotto tortura, lo farò eventualmente solo il giorno dopo aver conquistato i titolo. In questo momento la squadra ha giocatori eccezionali. Immobile in primis, ma anche Luis Alberto, Milinkovic sono fantastici. Acerbi ha <sotterrato> de Vrij, l’olandese si è comportato malissimo con la Lazio, domenica è stato colpito da nemesi, sembra la vendetta della storia”. Su quale sia la forza di questa squadra, Governo aggiunge: “Inzaghi. Simone ha trasformato questa squadra in un gruppo coeso di amici, basterebbe vedere i giocatori in panchina che esultano come i compagni in campo. Inzaghi è come Maestrelli, ha la stessa capacità di gestire gli uomini”.
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Lazio, ESCLUSIVO Governi su Immobile e Lotito
Governi non ha dubbi su chi sceglierebbe come attore protagonista e simbolo nel caso in cui dovesse scrivere una finction sulla Lazio: “Immobile, giocatore strepitoso. Ciro fu acquistato dal Siviglia per poco più di 8 milioni, se la società decidesse di venderlo oggi per lui si scatenerebbe un’asta di quelle clamorose”. Infine l’autore televisivo parla di Lotito, che aveva criticato qualche anno fa: “Il Presidente è un uomo accorto, sa fare bene i suoi conti, ha saputo costruire bene la squadra, spendendo un quarto rispetto alla Juventus. Prima però di dire che mi stia <innamorando”> di lui voglio aspettare”.
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