L’UEFA ha deciso, il VAR sarà introdotto anche in Europa League. Il Comitato Esecutivo ha approvato l’introduzione del Virtual Assistant Referee nella fase ad eliminazione diretta, a partire dunque dal 20 febbraio quando inizieranno i sedicesimi.
Il presidente della Commissione arbitri UEFA, Roberto Rosetti, ha discusso a lungo con gli arbitri e gli altri componenti della commissione durante un corso a Maiorca, si legge in una nota della stessa UEFA. Rosetti ha definito il VAR “un progetto cruciale per il calcio. Sono contento che sarà introdotto anche in Europa League, darà un aiuto fondamentale agli arbitri per prendere giuste decisioni“.
Rosetti: “In Champions 27 decisioni cambiate in 108 partite”
L’ex arbitro italiano ha sottolineato con orgoglio le cifre che riguardano gli interventi del VAR in Champions League. Tra playoff e fase a gironi, ha spiegato, 27 decisioni in un totale di 108 partite sono state corrette dopo un consulto con lo strumento tecnologico. “Dunque, è stata annullata solo una decisione ogni quattro incontri. Questo mostra la qualità delle prestazioni degli arbitri. Inoltre, riteniamo che il tempo impiegato per ribaltare una decisione sia importante“.
“Il calcio ha bisogno di buoni arbitri”
Rosetti ha anche sottolineato come il tempo medio per correggere le decisioni si è abbassato a un minuto e mezzo, 15 secondi in meno della scorsa stagione. Ci tiene anche a rimarcare che, in conformità con il protocollo, “il Var è solo per errori chiari e ovvi e non per situazioni controverse. Il calcio, conclude, ha bisogno soprattutto di buoni arbitri“.
Il VAR sarà usato anche nei play-off delle qualificazioni europee a marzo, nella finale della Champions League femminile, nella fase finale di Euro 2020 e dell’europeo femminile del 2021. Il Comitato Esecutivo UEFA ha anche deciso di introdurlo per le qualificazioni europee del 2022 per la Coppa del Mondo.
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