Il Cagliari lancia un duro segnale contro il razzismo. La società sarda, come comunicato in una nota ufficiale, ha individuato e condannato a vita tre tifosi che non potranno più entrare alla Sardegna Arena. Una forte presa di posizione contro uno dei mali del calcio italiano, ancora presente nella maggior parte degli stadi. In questa stagione si è parlato molto di episodi razzisti che hanno coinvolto molti giocatori tra cui Lukaku e Balotelli.
Il bomber dell’Inter era stato attaccato e preso di mira proprio a Cagliari, nella seconda giornata di campionato dopo aver segnato il rigore decisivo. Da quel giorno si erano scatenate grandi polemiche contro il popolo sardo, protagonista di razzismo anche in altri precedenti.
Oggi il club del presidente Giulini ha voluto fare chiarezza e provare a chiudere questa brutta vicenda, espellendo per sempre i maggiori colpevoli. Queste tre persone sono state individuate grazie anche al lavoro di indagine degli steward e del personale preposto alla sicurezza, dopo i ripetuti insulti rivolti ai giocatori avversari in questo campionato. Il Cagliari, come riportato nel comunicato, ha voluto tutelare i propri tifosi, i valore del club e l’immagine della città da questi singoli responsabili che non metteranno più piedi, per qualsiasi manifestazione, alla Sardegna Arena.
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