“In Italia ritroverò il vero Ronaldo? Macchè, quello è solo il brasiliano. CR7 non ha un talento naturale, è solo il frutto di molto lavoro”. Parole di Zlatan Ibrahimovic, rilasciate solamente 2 mesi fa e indirizzate al suo avversario di questa sera: Cristiano Ronaldo, ma più generalmente quello di sempre Messi permettendo. Il portoghese non lo nomina nell’intervista a DAZN il 26 dicembre scorso ma il messaggio a Zlatan è chiaro: “Il migliore in Serie A sono io. Non ho difetti” dice il ragazzo di Madeira. Questo per capire subito la cifra di due mostri.
Ibra 38 anni e Ronaldo di anni 35, non si sono mai amati. Due caratteri forti, personalità enormi e vincenti, l’uno contro l’altro creano solo scintille. Personaggi ideali di un modo lontano dagli umani forse anche loro figli di Krypton. Il match tra Milan e Juventus, questa sera, valido per la semifinale d’andata di Coppa Italia passa in secondo piano e sopratutto la sfida nella sfida tra i due Leoni.
Ibrahimovic contro Ronaldo, i numeri della rivalità
Se per una volta provassimo ad unire Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo, almeno per i loro numeri, chiunque tifoso di calcio resterebbe impressionato: 1261 gol in carriera, 17 campionati, 5 Palloni d’Oro, 5 Champions League e 1 Europeo. Questi sono soltanto alcuni dei trofei vinti da due fuoriclasse del pallone.
Da una parte il “Rock” sfrontato di Ibrahimovic, un duro che non ama interviste, passerelle ha iniziato a giocare sui social per non perdere il passo con i tempi, convinto di essere il migliore a 38 anni è ancora li a battagliare e vuole centrare l’obiettivo dei 40 anni in campo, aiutato da un fisico di acciaio. Dall’altra il “Pop” travolgente di Cristiano Ronaldo, star assoluta dei social, maniaco del machismo, allenamenti duri, non c’è mai sosta, una vita milionaria ma con molte restrizioni, dove tutto è misurato, anche i sorrisi, difficile vederlo in versione umana, un sorta di super eroe in tutto.
CR7, personalità ingombrante, tutto deve girare intorno a lui, una azienda che cammina, sfoggia look per fare moda, tra i suoi obiettivi quello di essere al centro dell’attenzione, una azienda che produce milioni di euro, sogna di fare l’attore ad Hollywood, intanto è protagonista assoluto sul campo. Da Madeira, a Manchester, passando per Madrid, fino a Torino, anche lui punta a giocare e vincere fino ai 40 anni. Per uno che ha un fisico da 25enne potrebbe essere un traguardo possibile.
Luci a San Siro
Così il palcoscenico dello Stadio San Siro si illumina con stelle di prima grandezza, la Coppa Italia sembra una partita di Champions League, i riflettori sono tutti puntati sull’eterna rivalità di stili, modi di essere, sempre al limite. Entrambi non allergici alla parola sconfitta, tenteranno di dimostrare sul campo, uno contro l’altro, di essere uno migliore dell’altro.
Leggi anche -> Ibrahimovic provoca CR7: “Il vero Ronaldo è solo brasiliano”. Milan? “Volevo restare”