“Se non volevo essere sotto esame lavoravo alle poste”, così Maurizio Sarri ha risposto ai giornalisti – alla vigilia della semifinale d’andata di Coppa Italia contro il Milan – che gli hanno sottolineato come il suo operato fosse costantemente al vaglio della dirigenza bianconera che poi farà le dovute valutazioni. Sembrava una frase innocua, invece, più di qualcuno non l’ha mandata giù.
Chiedere a Poste Italiane che, attraverso il proprio account Twitter, risponde al tecnico della Juventus con un lungo comunicato: “Gli esami – contrariamente a quanto sostiene Sarri – alle Poste ci sono eccome e l’azienda ne risponde ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni. Lo aspettiamo in una delle nostre 15mila sedi operative per constatare il nostro lavoro quotidiano”. Uno a uno, palla al centro, si usa dire in questi casi. Vedremo se ci sarà una replica da parte del tecnico toscano.
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