Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Juventus, semifinale d’andata di Coppa Italia. I bianconeri hanno eliminato la Roma nel turno precedente, ma sono reduci da una sconfitta in campionato contro il Verona che ha guastato gli animi.
Sarri ha risposto alle domande dei giornalisti partendo con un chiarimento sulle motivazioni della cena avuta con la dirigenza bianconera: “Si doveva fare dopo la Fiorentina. Poi, a causa di impegni, è stata rimandata di una settimana. E’ una programmazione normale. Il presidente lo vedo spesso e andiamo anche a cena”.
“Se non volevo essere sotto esame facevo domanda alle poste. Questo è un lavoro fatto così, soprattutto alla Juve. Mi sembra che tutto faccia parte della normalità. Siamo arrivati a febbraio in piena competizione per tutte le manifestazioni. Testa? Stiamo cercando di risolvere. In certe situazioni ci perdiamo“, ha aggiunto il tecnico bianconero.
Poi ha proseguito: “I giocatori stanno dando sempre sostegno. Questa squadra si allena bene, lascia sensazioni estremamente positive. Poi, a volte, quando ci sono le prestazioni negative rimani sorpreso valutando quanto proposto in allenamento. Alla Juve si lavora bene per strutture, rapporti e organizzazione societaria. A livello di pubblico è diverso per territorialità. Non lo vivi molto a Torino, ma nel complesso nazionale e forse internazionale”.
Juventus, Sarri parla di Messi e Cristiano Ronaldo
Sarri ha aggiunto: “Cristiano Ronaldo? Mi ha detto che si sente bene e che appena avrà la sensazione di stanchezza me lo verrà a dire. Valuteremo gara per gara”. Poi ha proseguito: “Abbiamo fatto qualcosa in più a livello di preparazione, i nostri problemi sono mentali e non fisici”.
Sul possibile arrivo di Messi ha aggiunto: “E’ un tesserato del Barcellona e se fossi un dirigente blaugrana penserei che ca..o vuole questo Sarri, quindi preferisco non rispondere“.
Infine sulle critiche a Ramsey ha concluso: “Il calcio inglese è completamente diverso. Si fanno meno menate tattiche rispetto a noi. Il nostro campionato non è semplice e veniva da un grave infortunio. La sensazione è che sia in crescita a livello di condizione e convinzione”.
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