“Siamo qui anche per aiutare chi ha bisogno”, è stato chiaro Gianni Infantino. Il presidente FIFA è ben conscio dei tempi che stiamo vivendo a livello economico. Anche nel calcio non è tutto oro quel che luccica: la congiuntura economica incide – non poco – persino in questo settore. Sempre maggiori sono le squadre che non riescono a pagare gli stipendi ai propri giocatori che, per vari motivi, potrebbero ritrovarsi senza salario da un momento all’altro. Oppure senza club d’appartenenza.
FIFA, istituito un fondo in soccorso dei calciatori non pagati
La FIFA ha, quindi, trovato un accordo risolutore con FIFPRO per istituire un fondo specifico destinato a quei giocatori che, per ragioni diverse, non sono stati pagati. Un aiuto economico in attesa di tempi migliori, affinché possano rientrare almeno del dovuto. Il lavoro va pagato, sempre. È questo il senso che si evince dal comunicato ufficiale, diramato sul sito Web della Federazione Internazionale di Calcio: “FIFA e FIFPRO hanno raggiunto un accordo per istituire il ‘Fondo FIFA’ per i calciatori che mira a fornire sostegno finanziario ai giocatori che non sono stati pagati e non hanno alcuna possibilità di ricevere i salari concordati con i loro club”, si legge.
Il fondo in questione sarà attivo dal 1 luglio 2020 e disporrà di 16 milioni di dollari sino al 2022. La quota a disposizione sarà suddivisa in diverse tranche: 3 milioni di dollari nel 2020, 4 milioni di dollari nel 2021 e 4 milioni di dollari nel 2022, più altri 5 milioni di dollari riservati per la protezione retroattiva dei calciatori per i salari dal luglio 2015 a giugno 2020.
Soddisfazione da tutti gli organi competenti della Federazione per l’obiettivo raggiunto, Infantino rivendica la paternità dell’iniziativa: “Questo accordo e il nostro impegno per aiutare i calciatori in difficoltà mostrano come vediamo il nostro ruolo di organo di governo del calcio mondiale. Un supporto per aiutare chi ha necessità“, ha concluso.
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