Il calciomercato è un sogno lungo, che dura una stagione. Anche oltre i confini delle sessioni previste in estate e in inverno, ogni spiffero può diventare l’indizio per aspettare una trattativa, per cullare un’aspettativa, per guardare al futuro con occhi diversi. Quest’anno, il campione che sembrava inavvicinabile, il sogno proibito del mondo del calcio, potrebbe anche diventare il protagonista dell’estate più “pazza” del mondo. “Nel calcio non c’è niente di impossibile, non escludo alcuna possibilità” ha detto Ariedo Braida, ex direttore sportivo del Barcellona. La possibilità in questione riguarda, se non fosse chiaro, l’addio di Messi al Barcellona.
Messi e la polemica con Abidal
Messi, capitano sempre più in prima fila anche nelle critiche alla gestione del club, ha aperto la frattura con il ds Abidal che aveva accusato i giocatori di non essersi impegnati a fondo nella gestione di Ernesto Valverde, poi sostituito da Quique Setien.
Braida, con un sorriso sibillino come le sue affermazioni, ha scherzato un po’ sul possibile futuro alternativo di Messi. “A Barcellona sta bene, come la sua famiglia” ha detto, ma ha poi aggiunto: “Starebbe meglio al Milan“. Un omaggio alla sua ex squadra, a cui è rimasto evidentemente molto legato.
Di certo, c’è che Messi ha un contratto che scade il 30 giugno, con una clausola che lo metterebbe in condizione di rinegoziarlo alla fine di ogni stagione. Dunque, se dovesse andar via, lascerebbe Barcellona a parametro zero seppur con un ingaggio che pochi club in Europa potrebbero sostenere. Il Manchester City, il PSG, ma anche l’Inter e la Juve possono sognare. Perché, come dice Braida, “con lui, però, tutto è possibile: Messi copre tutti gli errori commessi dalla squadra. ‘San Messi’ copre tutto e ti dà un’immagine globale incredibile“.
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