La Lazio supera il Parma per 1-0 e si porta a -1 dalla Juventus. Nonostante una prestazione non brillantissima, la squadra di Inzaghi conquista un successo fondamentale. Per i biancocelesti si è trattato del diciottesimo risultato utile consecutivo (battuto il record della Lazio di Eriksson che si fermò a quota 17).
Pronti via la Lazio si rende subito pericolosa con il solito Ciro Immobile: cross dalla sinistra di Jony, il colpo di testa del centravanti biancoceleste finisce di poco oltre la traversa. La reazione del Parma arriva al nono minuto sugli sviluppi di un calcio di punizione: Kurtic impegna Strakosha con un tiro indirizzato all’angolino basso di destra. Il portiere biancoceleste è costretto a rifugiarsi in corner. Trascorrono appena 3′ e la Lazio si affaccia di nuovo in avanti con Immobile: servito in area da Luis Alberto, il numero 17 rientra sul destro e calcia. Palla a lato di un soffio. La squadra di Simone Inzaghi continua ad attaccare e al 41′ trova il gol del vantaggio con Caicedo: cross dalla destra di Luis Alberto, dopo la doppia deviazione di Hernani e Iacoponi la palla finisce sui piedi del numero 20 che da due passi non lascia scampo a Colombi.
Nella ripresa, come ci poteva aspettare, il Parma si è riversato in avanti alla ricerca del gol del pareggio. Al 56′ i gialloblù vanno vicini al gol con Caprari: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la palla giunge al limite sui piedi del numero 20 che, si coordina, e calcia con il destro. Strakosha è chiamato ad un grande intervento. Al 70′ Parma ancora pericoloso: Kucka impegna il portiere biancoceleste con un potente tiro al volo. Sulla respinta, la sfera finisce a Gagliolo che, da ottima posizione, spedisce di poco a lato. Centoventi secondi più tardi la Lazio tenta la reazione: cross dalla destra di Lazzari per Immobile che controlla e calcia a botta sicura, ma la pala finisce di poco oltre la traversa. Minuti finali infuocati. Al 91′ i giocatori del Parma protestano con veemenza per un’evidente trattenuta di Acerbi su Cornelius. Per l’arbitro non c’è nulla. I giallobù, allora, continuano ad attaccare e allo scadere si rendono pericolosi con Kulusevski: la conclusione dal limite dello svedese finisce di un soffio oltre la traversa.
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