Napoli, Giuntoli: “Inaccettabile che non sia stato usato il VAR su Milik”

Continuano le polemiche sul contatto tra Donati e Milik durante Napoli-Lecce. “In campo si è visto nettamente il tocco, l’arbitro ha detto che ha accentuato la caduta” ha detto il direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli a Sky, mantenendo comunque toni decisamente pacati.

“L’arbitro convinto che si sia buttato”

“Lui è convinto che si sia buttato, il fatto che ci sia un VAR che evidenzia il tocco e non venga utilizzato è inaccettabile. Poi non è un discorso di vincere o perdere, abbiamo altre colpe su questo ma non sta a me parlarne. Visto che il gioco è stato fermo un minuto, penso che il VAR abbia detto qualcosa all’arbitro Giua“.

Il VAR, dice, “serve a questo. L’arbitro avrebbe dovuto rivedere il contatto e togliere l’ammonizione a Milik, che può avere un po’ accentuato ma ha comunque subito il contatto“.

In questo episodio la chiave potrebbe stare, in base alle affermazioni di Giuntoli, nella percezione di Milik che “accentua la caduta”. Perché questo farebbe pensare che l’arbitro abbia visto anche il contatto, ma lo abbia ritenuto più lieve di quanto la caduta di Milik potesse far pensare. Se così fosse, sarebbe una decisione sull’entità di un contatto, presa in una situazione in cui l’arbitro ha giudicato l’episodio nella sua interezza. In questi casi il giudizio sull’entità di un contatto, in base al protocollo attuale, è affidata prevalentemente all’occhio dell’arbitro.

Diverso sarebbe il caso se l’arbitro non avesse visto del tutto il contatto. Se così fosse, il VAR avrebbe dovuto richiamarlo per andare a vedere l’episodio. La questione di fondo rimane il protocollo di utilizzo del VAR, che finisce per aumentare i dubbi e le discrezionalità.

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