Un Milan dalla doppia faccia perde il derby della Madonnina per mano dell’Inter che, nel secondo tempo, ribalta gli equilibri e cala il poker con Lukaku. I nerazzurri riescono a portare a casa una gara che sembrava ormai segnata. Protagonisti della rimonta: Brozovic, Vecino, De Vrij e Lukaku. Pioli si aggrappa a Ibra ma non basta: per lui, un palo, un gol e un assist. Di più non poteva. Segna anche Rebic. L’allenatore dovrà lavorare sulla psicologia della squadra dopo una battuta d’arresto arrivata in questo modo. Le parole di mister Pioli nel post partita: “Il primo tempo è stato figlio della strategia che abbiamo preparato in settimana, forse avremmo meritato di segnare più di due gol. Nel secondo tempo purtroppo ci sono stati due episodi che hanno cambiato la partita. I due gol presi in tre minuti hanno cambiato tutto. Alla fine abbiamo anche avuto la possibilità di pareggiare con il colpo di testa di Ibra. Peccato perché la prestazione del primo tempo è stata importante”.
Il tecnico del Milan ha proseguito l’analisi del match, dicendo: “Anche nella ripresa l’Inter non è che ci abbia preso a pallonate, ma bisognava essere sicuramente più attenti, poi c’è stata anche un po’ di sfortuna. E’ stata comunque la miglior prestazione del Milan quest’anno. Bisogna ripartite da questo primo tempo, la prestazione della squadra è stata convincente, ma dobbiamo imparare ad evitare disattenzioni gravi come quelle di stasera”
Sulla prestazione, Pioli ha detto: “Non posso non dire che abbiamo fatto il miglior primo tempo della stagione, dobbiamo ripartire da qui perché abbiamo dimostrato di avere qualità, ma la prestazione va analizzata bene e sono convinto delle qualità della mia squadra, non possiamo lasciare Brozovic solo al limite dell’area, o provare il fuorigioco in quella situazione”
Pioli: “Ci hanno penalizzato due disattenzioni”
A chi gli ha fatto notare che nel secondo tempo la squadra è rientrata in campo senza la foga agonistica mostrata nei primi 45 minuti, Pioli ha risposto: “Si, però è anche evidente che non puoi essere sempre aggressivo nella metà campo avversaria, ma la tua intensità e aggressività quando la palla si avvicina alla tua era deve essere superiore. La squadra sapeva che la partita non era finita dopo il primo tempo, due disattenzione hanno complicato tutto il resto della gara”
La supremazia dimostrata nel primo tempo è stata frutto anche e soprattutto dell’ottimo lavoro di Bennacer e Kessié:“Devo essere amareggiato perché devo far capire ai giocatori che se vogliamo stare ad un certo livello l’attenzione, la lucidità di raddoppiare, di seguire l’avversario quando la situazione si fa pericolosa sono importanti. Poi abbiamo dimostrato di avere qualità, da qui bisogna ripartire, togliendo le disattenzioni che ci hanno penalizzato nei primi 15′ del secondo tempo”.
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