Le polemiche innescate dalle parole dure del presidente della Fiorentina Rocco Commisso nel post gara con la Juventus, Sarri, Ronaldo,Per e Conte. Questi alcuni temi contenuti nell’intervista rilasciata in ESCLUSIVA a CalcioToday.it dall’avvocato Maurizio Paniz, politico e presidente dello Juventus Club Montecitorio
Multati i dirigenti viola Antognoni, Pradè e Barone per atteggiamenti irriguardosi nei confronti dell’arbitro Pasqua. Al momento nessuna sanzione per Commisso che aveva lanciato pesanti accuse alla classe arbitrale, mettendo di fatto in dubbio la regolarità del campionato. Questo il pensiero di Paniz: “Il presidente della Fiorentina probabilmente era alterato dall’amarezza della sconfitta. La vittoria della Juventus è ineccepibile, forse il secondo rigore è stato generoso, ma il risultato non è in discussione”. Qualcuno crede che si possa innescare una Calciopoli bis. Netta la replica dell’avvocato: “Non c’è alcuna possibilità che questo possa accadere, bisogna stare tranquilli”. Passando al campo, Paniz traccia un bilancio della squadra di Sarri: “E’ in testa alla classifica di Serie A, agli ottavi in Champions League e alle semifinali di Coppa Italia. I numeri parlano in favore del tecnico. La squadra non sempre ha giocato bene, ma alla Juve l’unica cosa che conta è vincere”.
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Juventus e Inter, ESCLUSIVO Paniz su Ronaldo, Conte, scudetto
Oggi 35mo compleanno di Cristiano Ronaldo. Il politico di fede bianconera spende parole di elogio per il portoghese: “Quando uno riesce a raggiungere 200 milioni di follower sui suoi profili social, significa che è il fenomeno di questi anni. E’ un fuoriclasse che ogni giorno prova a migliorarsi con impegno, volontà e intelligenza. I suoi numeri sono strepitosi”. Sulla lotta per il titolo, Paniz ha le idee chiare: “Anche se la Lazio sta facendo molto bene, credo che l’Inter sia l’unica rivale della Juventus. I bianconeri hanno perso qualche occasione per staccare i nerazzurri, vedi la gara di Napoli, ma anche qualche pareggio di troppo”. Infine su Conte: “E’ un ottimo allenatore. Riesce a motivare in maniera incisiva i suoi giocatori soprattutto nel primo anno, poi la situazione si affievolisce”.
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