Appena arrivato, ma già pronto a diventare determinante. Christian Eriksen è il rinforzo che i tifosi dell’Inter sognavano. Arrivato dopo una lunga trattativa e vicino al suo primo derby, visto che domenica ci sarà la sfida contro il Milan. Il trequartista ex Tottenham ha parlato alla Gazzetta dello Sport, svelando anche qualche retroscena: “Con il Real Madrid non c’era niente di concreto, invece l’Inter si è mossa in maniera seria e concreta, e subito ho capito che sarei venuto a giocare qui. La mia decisione è stata quasi naturale: sono contento, perché San Siro è uno stadio incredibile, l’Inter dall’estero viene vista come un grande club. E in effetti è cosi: grandi giocatori, un grande allenatore. Non a caso lottiamo contro la Juventus che vince da tanto tempo. E’ una questione di qualche punto, possiamo farcela. Io sono qui per lo scudetto, e sono pronto per una nuova sfida. Volevo qualcosa di diverso”.
MOURINHO E CONTE – “Mourinho conosceva i miei desideri e mi ha augurato il meglio. Ha costruito la squadra senza tenermi presente, perché sapeva che sarei andato via. Conte? Ho parlato con lui solo una volta prima di venire qui. E’ stato diretto, mi ha detto come voleva farmi giocare e come si immaginava l’Inter con me. E’ vero, i suoi allenamenti sono duri, ma sono pronto. Mi piace giocare dentro al campo, dove posso avere il pallone. Non è un problema giocare a tre in centrocampo, l’importante è che ho la possibilità di inventare qualcosa”.
RESPONSABILITA’ – “Le ho sempre avute, non sento il peso perché sono abituato. Voglio essere il giocatore che fa la differenza, che segna e che crea. Mi servirà tempo, ma non deve essere troppo. Sono pronto a lavorare, ma anche a far vedere qualcosa da subito. Del calcio mi piace tutto, tranne le sconfitte”.
IL DERBY – “Domenica c’è il derby. L’ho visto qualche volta in tv, ma ora sarà tutto diverso. Un grande stadio pieno, tanti colori e grande atmosfera. Ibrahimovic conosce bene San Siro, è di casa e sarà abituato, molto più di me. Io sono al debutto ma non ho paura. Paragone con Sneijder? Ha vinto tutto, è un grande giocatore. Ma io sono Eriksen. E’ vero, feci un provino col Milan a 15 anni. Però era presto, avevo solo 15 anni, ho preferito tornare a casa. Però voglio essere sincero, dopo il provino non mi arrivò nessuna risposta e non so cosa si sono dette le due società. Nel Milan conosco bene Kjaer, ci parliamo spesso. Lui sa che non temo lui e nessuno del Milan. L’Inter ha una classifica migliore, ma sappiamo che nel derby può accadere di tutto”.
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