Christian Eriksen sarà tra i protagonisti più attesi del derby Inter-Milan in programma domenica 9 febbraio a San Siro. Ad appena una settimana dal suo arrivo in nerazzurro dal Tottenham, il danese si ritrova già catapultato in uno dei match più attesi della stagione, desideroso di un pronto riscatto dopo la prestazione tutt’altro che esaltante offerta, all’esordio in Serie A, domenica scorsa contro l’Udinese.
“Non temo nessuno del Milan, siamo in una posizione di classifica migliore. Sarà bellissimo giocare il derby. Rispetto a Londra ci sarà un’atmosfera diversa“, si è espresso così Eriksen in un’intervista alla Gazzetta dello Sport nella quale ha rivelato anche un curioso particolare del suo passato calcistico che riguarda proprio il Milan.
Eriksen e il provino al Milan
Il centrocampista ex Tottenham ha raccontato di aver sostenuto un provino con il Milan quando aveva 15 anni. All’epoca Eriksen giocava in patria, nelle giovanili dell’Odense. “Volai da Odense a Milanello – ricorda il calciatore – Provai con la Primavera e tornando indietro pensavo “vado o non vado”. Ero legato alla famiglia e l’Italia mi pareva troppo lontana da casa. Poi non è arrivata nessuna risposta e se la sono vista i due club.”
Considerando che Eriksen è un 1992, il provino dovrebbe essere stato sostenuto nel 2007. All’epoca il Milan era allenato da Ancelotti e non sappiamo se il provino di Eriksen sia avvenuto prima o dopo la conquista dell’ultima Champions League della storia rossonera, nel maggio 2007 contro il Liverpool, con Kakà, Pirlo, Seedorf, Nesta, Maldini, Inzaghi e tanti altri campioni in campo. Allenatore della Primavera era Filippo Galli, poi responsabile del settore giovanile rossonero.
Eriksen venne scartato dal Milan pare per ragioni economiche con l’Odense che chiese una somma esorbitante ai rossoneri, i quali poi ripiegarono sull’ingaggio di un altro giovane, all’epoca molto promettente, Alexander Merkel, quest’ultimo in campo nell’anno dell’ultimo scudetto nella stagione 2010-11 con Allegri in panchina.
L’anno seguente al provino con il Milan, Eriksen fu ingaggiato dall’Ajax che lo fece crescere nel suo florido settore giovanile. Galliani provò, di nuovo, invano a portarlo in rossonero nell’estate del 2013 quando il danese scelse il Tottenham, “vincitore” di un’asta di mercato alla quale partecipò anche il Borussia Dortmund. Fu proprio l’eccessiva concorrenza a far lievitare il prezzo di Eriksen e a renderlo, di nuovo, fuori dalla portata di un Milan che, negli ultimi anni della presidenza Berlusconi, aveva avviato una decisa austerity sul mercato prima della cessione del club nel 2017 alla cordata cinese poi sostituita dal fondo Elliott.
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