Il giorno dopo il successo della Juventus contro la Fiorentina, fanno ancora discutere la direzione di gara di Pasqua e le dure accuse del patron viola Commisso. Di questo e del VAR ha parlato in ESCLUSIVA a CalcioToday.it l’ex arbitro Mauro Bergonzi
Sui due rigori concessi ai bianconeri, questo il giudizio di Bergonzi: “Il primo è indiscutibile, l’arbitro non l’aveva visto e poi giustamente ha cambiato idea dopo aver visionato l’azione al monitor. Per quanto riguarda il secondo penalty io non l’avrei fischiato perché il difensore ha protetto la marcatura su Bentancur, mettendo le braccia in posizione normale, non c’era nessuna azione fallosa. Secondo me Pasqua era posizionato male e non ha visto bene, nemmeno il VAR gli fatto fare un passo indietro”. L’ex arbitro dà poi il suo voto al fischietto campano: “Sicuramente una prestazione insufficiente proprio in seguito alla concessione del secondo rigore, anche dopo aver visionato il monitor”. Poi Bergonzi dice la sua sulle dure accuse del patron della Fiorentina Commisso: “Secondo me ha sbagliato a fare quelle dichiarazioni, ne risponderà nelle sedi opportune. Credo che lo abbia fatto soprattutto per i suoi tifosi”.
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Nella terza stagione in cui in Italia viene utilizzato il VAR, questo il bilancio di Bergonzi: “Del VAR si parlerà sempre. E’ uno strumento importantissimo, te ne accorgi quando non c’è, vedi in Europa League o in Serie B. Credo ci vorranno almeno altri due anni per arrivare all’ottimizzazione dell’utilizzo di questo strumento tecnologico. Secondo me bisogna ricorrerci solo per errori gravi, come prevede il protocollo, così il calcio tornerà ad essere vivibile”. L’ex arbitro poi risponde così a chi parla di eccesso di discrezionalità da parte dei direttori di gara: “Tutto sommato credo che stiano utilizzando il VAR in base ai regolamenti e all’input del loro designatore. Poi ci può stare che ogni tanto qualche giovane arbitro faccia di testa sua, ma non vedo cose eclatanti. Per migliorare serve maggiore chiarezza sul fallo di mano, inoltre gli arbitri dopo essere andati al monitor, devono mimare quello che hanno visto, spiegando quindi la sua decisione”.
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