Fiorentina sul piede di guerra con la Juventus, dopo il recente confronto di campionato Commisso ha sparato a zero su Nedved e sui bianconeri. La sfuriata del patron gigliato non è passata inosservata sotto la Mole, queste frizioni potrebbero anche giocare un ruolo fondamentale sul mercato: l’oggetto del desiderio alla Continassa è sempre uno, Federico Chiesa. Tarlo di Sarri, inseguito per tutta l’estate senza successo.
Il talento viola va in scadenza nel 2022, a giugno per la precisione, Pradè e Commisso fanno strategia e tranquillizzano l’ambiente: “C’è tempo per parlare di rinnovo, lasciamo tranquillo il ragazzo che sta dando tutto per questa maglia. A tempo debito affronteremo ogni discorso”. Proprio il tempo, fino a pochi mesi fa, era l’arma in più dei bianconeri che avevano anticipato la concorrenza, cioè l’Inter, formulando un accordo di base in grado di convincere il calciatore. La recente diatriba fra i due club, tuttavia, avrebbe alzato altre barricate.
Questo giova all’Inter di Conte che nel gioco delle parti ha sempre ricoperto il ruolo di quella attendista per voler studiare le mosse altrui: in estate si può tentare l’affondo, in quanto – secondo fonti vicine ai nerazzurri – ci sarebbe stato un primo contatto nella sessione invernale appena finita con il patron gigliato che avrebbe preso in considerazione un colloquio preliminare sul giocatore. Dal momento che non è scontato nemmeno quanto Chiesa voglia provare – da par suo – a fare il salto di qualità in una big e, quando Commisso dice ‘parleremo’, intende tastare il polso della situazione. Tradotto: se il ragazzo si mostrerà insofferente e desideroso di cambiare aria (come era già parzialmente accaduto l’estate scorsa) con Marotta la trattativa si può intavolare. Nedved e Paratici restano, al momento, un passo indietro malgrado il beneplacito del giocatore. Si profila un’altra telenovela di mercato in pieno stile Lukaku: il derby d’Italia si continua a giocare in attacco.
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