Giroud, tutto sul grande obiettivo della Lazio: storia, carriera e curiosità | VIDEO

Giroud, tutto sul grande obiettivo della Lazio: storia, carriera e curiosità | VIDEO
Giroud, tutto sul grande obiettivo della Lazio: storia, carriera e curiosità | VIDEO

Olivier Giroud potrebbe rinnovare il suo legame con l’Italia. Il bomber del Chelsea, vicinissimo all’accordo con la Lazio, ha infatti due nonne di origini italiane. Da una di loro, Antonia, ha imparato a memoria la Marsigliese, l’inno nazionale francese. “Non avevo ancora dieci anni, lei voleva che imparassi le parole e soprattutto che capissi il senso di ogni verso” ha raccontato qualche tempo fa al magazine francese So Foot.

Lo chiamavano Calzino

Nato a Chambery, cresciuto a Froges nella regione dell’Auvergne-Rhône-Alpes, viene di fatto scartato dal Grenoble all’inizio della carriera. Lascia la squadra perché per il tecnico non era buono nemmeno per la Ligue 2, la seconda divisione francese. Passa così al Montpellier, dove contribuisce non solo alla promozione in Ligue 1, ma conclude da capocannoniere la stagione 2011-12 in cui la squadra conquista il titolo e firma una delle più clamorose sorprese del calcio europeo negli ultimi anni.

Eppure, in famiglia era suo fratello maggiore Romain il vero talento calcistico. O almeno così sembrava: nazionale under 15 e under 17, ha poi abbandonato il calcio per diventare nutrizionista. Romain aveva soprannominato Olivier “Chaussette“, “Calzino”. E’ iniziato tutto quando hanno visto per la prima volta “Balla coi lupi” e la scena di Kevin Costner che danza davanti al fuoco con il lupo “Due calzini”.

Ha praticato danza moderna

Premiato con il FIFA Puskás Award nel 2016-17 per una rete segnata con il colpo dello scorpione, ha raccontato che all’università ha praticato anche danza moderna nel percorso universitario allo STEPS (Scienze e tecniche delle attività fisiche e sportive), prima di dedicarsi completamente al calcio. E quella mossa avrebbe potuto figurare in una delle coreografie dell’epoca

Sposato con Jennifer dal 2011 (accusato di tradimento nel 2014), padre di Jade dal 18 giugno 2013, è un cattolico praticante che si è tatuato sul braccio destro un verso in latino dal salmo 23: “Dominus regit me et nihil mihi deerit“, “il Signore è il mio pastore, non manco di nulla”. Legge la Bibbia, prega prima di entrare in campo, si definisce una persona positiva.

Abituato ad andare oltre i limiti e contro i suoi desideri, cresciuto con Shevchenko e Ibrahimovic come modelli, è un attaccante dal fisico potente ma non così determinante nel gioco aereo. E’ un mancino generoso, un pivot capace di evidente creatività e di una tecnica individuale affinata con Arséne Wenger all’Arsenal.

Ha scelto i Gunners proprio per la tradizione di calciatori francesi che lì hanno avuto successo, da Patrick Vieira a Thierry Henry. Ha ritrovato Koscielny, suo compagno di squadra anni prima al Tours in Ligue 2. E’ proprio lui a chiedere a Giroud di sottoporsi all’usuale rito di iniziazione per i nuovi acquisti: cantare davanti ai compagni. Mentre Santi Cazorla si è esibito nella Macarena, balletto incluso, Giroud ja scelto “Aux Champs- Elysees” di Joe Dassin, piuttosto famosa in Francia.

All’Arsenal è aumentata la sua fiducia nelle sue qualità. “Sono diventato un attaccante completo” ha detto, “a volte per riuscirci devi concentrarti sul tuo lavoro in campo e perseverare ignorando anche i dubbi“.

Un attaccante di culto, campione del mondo senza segnare

Giocare nel campionato inglese è sempre stato il suo sogno. Ma niente eguaglia il titolo mondiale del 2018, nell’estate che gli ha cambiato la vita. E’ diventato campione del mondo senza aver segnato nemmeno un gol nella fase finale in Russia. “Ma Harry Kane che ne ha segnati sei avrebbe scambiato volentieri la sua situazione con la mia” ha detto al Guardian. Giroud è consapevole dell’effetto di quel successo in Francia. “Era una situazione difficile, c’erano le proteste dei gilet gialli, ma abbiamo unito la nazione per un po’. Il calcio è il modo migliore per tenere insieme le persone, che così dimentica le preoccupazioni. Certo, non siamo una nazione in guerra ma abbiamo affrontato momenti difficili. E il calcio in queste fasi può fare benissimo“.

Attaccante di culto, è diventato il volto di un profumo, ha posato nudo per un calendario venduto per beneficenza, è stato votato il più bello della Premier League nel 2015. Con un lato glamour che deve molto a David Beckham, ha dato anche la voce a uno dei protagonisti del cartone Spider Man – Un nuovo universo.

Oggi l’universo del terzo miglior goleador della nazionale francese, dell’attaccante di culto che sognava di vincere la Premier League, passa da Roma.

Leggi anche – Calciomercato Inter, le notizie di oggi LIVE: contatti per Slimani, Giroud sceglie la Lazio

Gestione cookie