Jose Mourinho, dopo il pareggio del Tottenham in FA Cup in casa del Southampton, torna a parlare della cessione di Eriksen. Il suo è un messaggio implicito all’Inter, che però denota il risentimento dello Special One per l’operazione, e soprattutto per le sue tempistiche.
Mourinho: “Non è bello trovarsi in questa situazione il 25 gennaio”
“Questa situazione non sarebbe dovuta capitare il 25 gennaio. E non è colpa del Tottenham” ha detto Mourinho, che ha comunque portato in trasferta il centrocampista danese anche se non l’ha schierato titolare e nemmeno in panchina. “Eriksen, da quando sono arrivato, si è comportato sempre in maniera molto professionale – ha aggiunto l’ex Special One che non riesce a risollevare le sorti degli Spurs e sarebbe stato criticato dai suoi giocatori per le sessioni di allenamento considerate troppo elementari e lo stile di gioco eccessivamente all’antica -. Il Tottenham è l’ultimo a dover essere biasimato per questa situazione, ma non è bello trovarsi in questa situazione il 25 gennaio”.
Tuttavia, ha specificato, la cessione di Eriksen non cambierà il suo legame con l’Inter. Anche perché, precisa, “questa non è la mia Inter, la mia Inter era quella di Moratti. Non ho alcun legame con queste persone“.
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