Il derby di domenica Roma-Lazio, Inzaghi, Immobile, Gattuso. Questi alcuni temi trattati in ESCLUSIVA a CalcioToday.it da Andrea Agostinelli, ex centrocampista dei biancocelesti e del Napoli, ora allenatore
Tra due giorni la stracittadina della Capitale metterà difronte la terza contro la squadra. La inquadra così Agostinelli: “Sono sicuro che le eliminazioni dalla Coppa Italia saranno dimenticate perché il derby è una partita fine a se stessa. La Lazio è favorita perché sta dimostrando di essere più forte, anche se spesso vince chi non lo è e la Roma è una squadra competitiva”. L’ex centrocampista poi dice la sua sulle possibilità scudetto dei biancocelesti: “In questo momento la Lazio deve giocare le sue gare e ogni volta guardare i risultati delle squadre che sono dietro. Questo però non impedisce di pensare che lo scudetto sia possibile, fermo restando che Juventus e Inter hanno rose molto forti. I tifosi hanno il diritto di sognare. Inzaghi? E’ un ottimo allenatore, mi ricorda Maesterelli”.
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Agostinelli non ha dubbi a nell’indicare il simbolo della Lazio: “E’ Immobile. Ha una media realizzativa pazzesca, se continua così non so dove arriverà. Lui è il giocatore più decisivo e gioca in una squadra ideale per le sue caratteristiche, poi ci sono altri giocatori comunque importanti”. Dopo quattro anni di Lazio, nella stagione ’79/’80 l’ex giocatore nato ad Ancona ha militato nel Napoli, domenica opposto alla Juventus nel posticipo serale: “Il pronostico non è assolutamente chiuso. Dopo la vittoria in Coppa Italia, i partenopei possono risorgere in caso di risultato positivo anche contro la fortissima squadra bianconera. Credo che Gattuso riuscirà a tirare fuori il Napoli da questa situazione difficile, di cui sono colpevoli tutti”.
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