Eriksen-Inter: assist di Mourinho: l’indizio positivo prima di Watford-Tottenham

Eriksen-Inter: si tratta ancora. Il Tottenham non molla. Cosa manca alla chiusura
Eriksen-Inter: si tratta ancora. Il Tottenham non molla. Cosa manca alla chiusura

Sono ore delicatissime per il passaggio di Eriksen all’Inter. Quelle nelle quali la trattativa tra nerazzurri e Spurs è nel vivo e forse alle battute finali co un accordo che in queste ore si troverà per accontentare tutte le parti in causa. La svolta possibile nelle prossime 24 ore dopo il match di oggi Watfrod-Tottenham. L’indizio positivo è che Mourinho contrariamente a quanto detto ieri in conferenza stampa spedisce il centrocampista in panchina, escluso dai titolari. Segno evidente di come si debbano evitare rischi di infortuni, la testa del giocatore è già a Milano, ed evitare nuove contestazioni della tifoseria degli Spurs a Eriksen. Tutte valutazioni per le quali l’allenatore portoghese ha preso questa decisione. I fan dell’Inter possono davvero sperare!

La trattativa nel vivo

La trattativa tra l’Inter ed Eriksen è assolutamente aperta, ma non ancora chiusa come sembrava 48 ore fa. Resta la determinazione del club nerazzurro nel voler prendere il centrocampista danese, con cui ha un accordo in tasca e la ferma volontà del giocatore che ha accettato un contratto da 7.5 milioni di euro più bonus. Diventerebbe uno dei giocatori più pagati in rosa. Ma resta un accordo ancora da trovare col Tottenham, che ha portato allo scoperto la trattativa “giocando” su pressing psicologico e richieste al rialzo.

L’Inter deve alzare l’offerta se vuole prendere subito Eriksen

L’Inter ha fatto la sua offerta per prendere Eriksen subito: 15 milioni di euro. Non sono pochi, a fronte della possibilità di poterlo prendere gratis in estate. Il Tottenham, comunque, ha detto no. Ha rifiutato. Senza chiudere la porta, ma lasciando intendere che con 20 milioni il discorso si potrebbe fare. Un rilancio, a cui per ora l’Inter non cede. Ma c’è la voglia dei nerazzurri di dare questo rinforzo a Conte, e sopratutto il patto tra il danese e l’allenatore interista. La consapevolezza degli Spurs che in ogni casa la cessione adesso di Eriksen è l’unico affare possibile al fronte di perderlo a zero senza incassare nulla. E allora si balla sui bonus, con un braccio di ferro continuo alla ricerca della combinazione giusta, col giocatore che preme. C’è ancora tempo. E sicuramente c’è ancora ottimismo, nonostante i dubbi di Mourinho.

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