Chelsea, game over. È il caso di dirlo, la partita contro i Blues – perlomeno a livello legale – l’ha vinta Antonio Conte. Il tecnico dell’Inter aveva da qualche tempo un contenzioso aperto dalle parti di Stamford Bridge che recentemente si è risolto nel modo migliore per l’allenatore salentino.
Il giudice Andrew Glannie ha ritenuto il licenziamento del Chelsea nei confronti di Antonio Conte, correva l’anno 2018, ingiusto. Scorretto, sleale. Per dirla alla loro maniera: “Unfair”, una parola che per il mister italiano è piuttosto armoniosa se si pensa che i Blues hanno sborsato, nell’arco di questi due anni, oltre 31 milioni di euro per dare il benservito a Conte e il suo staff. Il tecnico pugliese detiene un record: gli è stata versata la cifra più alta nella storia del club inglese soltanto per metterlo alla porta, un licenziamento – incluse le spese processuali – da top player.
Oltre il danno anche la beffa, Abramovich, infatti, dovrà versare all’attuale allenatore dell’Inter altri 100.000 euro a completare l’ultimo atto dell’iter legislativo: nella fattispecie, Antonio Conte ha vinto la propria battaglia legale su tutta la linea contro il Chelsea e la sua proprietà. Ecco perchè, forse, la trattativa per Giroud – pallino dell’attuale mister nerazzurro – ci mette tanto a decollare. Il sentore è che, però, il patron russo dovrà arrendersi all’evidenza dei fatti (e cioè alla volontà del giocatore, sempre più orientato verso Milano) anche questa volta.
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