Roma e Juventus si incontreranno per la 171ma volta in Serie A. I bianconeri hanno completato 81 successi contro i 40 dei giallorossi, che però hanno dalla loro il fattore campo. All’Olimpico, la Roma comanda con 32 vittorie e 28 pareggi a fronte di 25 successi della Juve. La Roma ha vinto 2-0 l’ultima sfida, l’anno scorso. I giallorossi non battono gli storici rivali per due volte di fila dal 1995 e non tengono la porta inviolata per due sfide consecutive dagli anni Ottanta.
Le partite da record
Resta ineguagliato, tra i successi interni della Roma, il 5-0 alle Idi di Marzo del 1931. Sul Campo Testaccio, la squadra di mister Herbert Burgess rifila un 5-0 ai bianconero che avrebbero inaugurato il quinquennio d’oro con la presidenza di Edoardo Agnelli e Carcano in panchina. Alla vittoria più larga nella storia dei giallorossi contro i bianconeri, con tanto di doppietta di Fulvio Bernardini, Mario Bonnard dedicherà un film, “Cinque a zero”. E chiamerà a parteciparvi tanti calciatori, compreso Bernardini.
Per la Juve, invece, da ricordare il 5-1 del 19 novembre del 1946. I bianconeri sono all’epoca tra i più efficaci interpreti italiani del “sistema”, opposto al “metodo” nel confronto tra due diverse idee del calcio che ha diviso gli appassionati nel secondo Dopoguerra.
Quella Juve gioca un campo semplice, sicuro, senza eccessi o raffinatezze. Razionale, metodica, la Juve ribalta il vantaggio su autogol di Varglien. In rete Piola (doppietta), Sentimenti, Astorri. Completa la cinquina il secondo autogol del match, di Matteini. Ai bianconeri, ricordano i giornali dell’epoca, va anche un flacone del profumo “Spigo fiorentino” offerto dalla ditta Baccetti. Davvero un’altro calcio.
La sfida con più reti all’Olimpico resta il 3-3 del 21 gennaio 1962. Una partita che ha messo in evidenza, raccontano le cronache dell’epoca, le difficoltà delle rispettive difese. Menichelli, uno dei migliori in campo, porta la Roma in vantaggio al 21′. Sale però in cattedra Rosa, che pareggia con un’irresistibile azione personale poi serve a Nicolé l’assist per il raddoppio. La Roma reagisce e al 40′ pareggia: cross di Menichelli e colpo di testa di Jonsson. I giallorossi rimpiangono le diverse occasioni mancate all’inizio del secondo tempo, prima di incassare il terzo gol con Sivori (71′), che Pestrin fa fatica a contenere per tutto l’incontro. Tre minuti dopo Lojacono fissa il 3-3.
Totti e Del Piero bomber da primato
Tre giocatori hanno superato la doppia cifra negli scontri diretti. “Farfallino” Borel e Alessandro Del Piero hanno segnato 13 reti, Totti 10, in tutte le competizioni.
Solo una volta i grandi amici Totti e Del Piero hanno segnato insieme all’Olimpico, il primo dicembre 2002. Totti, autore di una serie infinita di giocate illuminate, inventa all’11’ il gol del vantaggio. Anticipa Montero, si porta la palla avanti di testa e incrocia di sinistro prima del ritorno di Ferrara. Al tramonto del primo tempo, ispira il raddoppio di Cassano. Ma Del Piero accorcia, brucia Emerson e la infila nel sette. Nel finale Nedved pareggia poi scoppia il finimondo. La partita, che è iniziata con la Juve scortata da 14 volanti della polizia, finisce con Birindelli e Candela espulsi per rissa e Totti che non trattiene la lingua contro l’arbitro Bertini: rosso anche per lui mentre la Curva Sud canta “ladri, ladri”.
Succederà di nuovo solo a Torino, il 23 dicembre 2010. La Roma gioca una partita tutta in risalita. Apre Del Piero, che non segnerà più alla Roma in campionato, Totti pareggia su rigore e raggiunge Signori nella classifica all-time dei marcatori in Serie A. La sera è polare, si gioca a sei gradi sotto zero. I romanisti però si scaldano, cantano e ballano dopo l’ultimo tiro di John Arne Riise, il terzino norvegese che segna la rete della vittoria e corre verso la curva.
Del Piero ha realizzato la sua unica doppietta in campionato alla Roma a Torino, nel 2-1 che lancia i bianconeri verso lo scudetto 2002-03, il suo quinto personale in bianconero. Del Piero non segnava da dieci giornate (un numero che torna nelle pieghe di una partita mai banale), e ne fa due in dieci minuti: prima su rigore causato da Nedved, la “furia ceca” che spezza le ambizioni di Fabio Capello, poi con un sinistro affilato e preciso. Totti ha firmato la sua unica marcatura multipla alla Juve nel 2-2 all’Olimpico del 23 settembre 2007, a quattro giorni dal trentunesimo compleanno.
Roma e Juve, come arrivano alla partita
La Roma ha perso senza segnare l’ultima partita casalinga in Serie A, dopo una serie di quattro vittorie interne con almeno due gol realizzati. I bianconeri, invece, hanno segnato in 17 partite su 18 in questo campionato: un record in questa stagione.
La squadra di Fonseca rimane quella che si è trovata meno minuti sotto nel punteggio in questa Serie A (101), la formazione di Sarri ha vinto tre delle cinque partite in cui si è trovata sotto nel punteggio in questo campionato.
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