Darko Kovacevic, 46enne ex giocatore di Juventus e Lazio, può riordinare le idee dopo che nella giornata di ieri è rimasto vittima di un agguato a Glyfada, nella periferia greca, vicino alla sua abitazione per mano di un gruppo di aggressori non ancora identificati. Il collettivo di assalitori è riuscito a dileguarsi a bordo di una Smart, intanto Kovacevic, dopo lo spavento e il pericolo di vita scongiurato, prova a fare mente locale su quanto accaduto a meno di 48 ore dalla scabrosa vicenda.
Kovacevic: “Ho visto fuggire l’uomo che mi ha sparato”
“Ho visto un uomo uscire dalla macchina e venire verso di me con una pistola, mi sono gettato istintivamente sulla destra e lui mi ha sparato, prima di tornare all’auto e fuggire”, ha raccontato l’ex calciatore che ha riportato delle lievi escoriazioni a gomito e ginocchio riuscendo a schivare i proiettili di pochi centimetri.
Secondo le prime ricostruzioni da parte degli inquirenti, non si tratterebbe di un tentativo di omicidio bensì questo sarebbe stato un avvertimento in piena regola all’indirizzo dell’ex attaccante da parte di professionisti. I quali poi sono fuggiti a bordo del veicolo ritrovato poco lontano dal vecchio aeroporto di Atene, dato poi alle fiamme vicino ad un campo da golf: nei resti dell’auto rinvenuta anche l’arma del delitto. Continuano le ricerche degli assalitori, anche se Kovacevic nega categoricamente di esser mai stato minacciato.
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