L’ex attaccante del Palermo, Fabrizio Miccoli, è stato condannato dalla Prima sezione penale della Corte d’Appello di Palermo, presieduta da Massimo Corleo, a 3 anni e 6 mesi per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Confermata, dunque, la sentenza di primo grado.
Il motivo della condanna è presto spiegato. A partire dal 2013, l’ex fantasista del Palermo è stato accusato di aver avuto frequenti incontri con esponenti di ‘Cosa Nostra’. Nello specifico Fabrizio Miccoli è stato condannato per aver indotto Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa Antonino, detto lo Scintilluni, ad estorcere 12mila euro all’imprenditore Andrea Graffagnini, il quale avrebbe dovuto tale somma all’ex fisioterapista del Palermo, Giorgio Gasparini. In estate, la Corte d’Appello di Palermo ha condannato Mauro Lauricella a sette anni, ribaltando la sentenza di primo grado che lo aveva condannato ad un solo anno per violenza privata.
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