“Il mio sogno era fare gol, volevo festeggiare come Dio sotto la curva”. Così Zlatan Ibrahimovic commenta a Sky Sport il suo secondo debutto con il Milan. Il suo ingresso in campo non è pero bastato ai rossoneri per sbloccare la sfida contro la Sampdoria.
“Si sentiva tanta adrenalina, tanta emozione” ha detto lo svedese, accolto da un’ovazione al momento dell’ingresso nello stadio e da uno striscione di bentornato in curva. “Il rapporto con i tifosi è sempre bello, mi dà tante motivazioni” ha spiegato.
“Abbiamo difficoltà sotto porta, manca cattiveria”
In campo, il Milan ha ancora grandi difficoltà sotto porta, come dimostra l’esiguo numero di gol su azione degli attaccanti. “Manca la fiducia e si vede” ha detto Ibra. “Siamo poco concreti, manca l’aggressività. Bisogna capire cosa fare per far uscire il massimale della squadra. Sono qua da quattro giorni, proverò ad aiutare in tutti i modi”.
Non ha fatto mancare i consigli per Leao, a cui ha offerto un cross non sfruttato e da cui, in un’altra situazione, ha invano atteso un appoggio per andare al tiro. “Gli ho spiegato che movimenti deve fare, questa è tutta esperienza. Dobbiamo soffrire per il momento, i tifosi non sono contenti, i risultati non sono positivi. Lavoriamo e pensiamo positivo”.
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