Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa a poco più di 24 ore da Milan-Sampdoria, match valido per la diciottesima giornata di Serie A. I rossoneri sono reduci da una pesantissima sconfitta per 5-0 in casa dell’Atalanta, ma punteranno su Zlatan Ibrahimovic per risalire la classifica.
Pioli ha risposto alle domande dei giornalisti facendo una prima analisi sul momento attuale della squadra: “E’ il momento di cambiare la nostra direzione. Bisogna fare più punti. Abbiamo 21 partite di campionato per cambiare la nostra stagione che fino a oggi non è positiva. Bisogna partire al meglio domani”.
Poi ha aggiunto: “Mi aspetto tanta determinazione e voglia di ribaltare questa situazione. Da quando ci sono io con l’Atalanta è stata l’unica prestazione assolutamente negativa. E’ una ferita che ancora sanguina ma possiamo rimarginarla iniziando bene domani. Abbiamo dimostrato di poter fare molto meglio. Ora però servono i fatti“.
Milan, Pioli analizza l’arrivo di Ibrahimovic
Stefano Pioli ha iniziato a parlare anche dell’arrivo di Zlatan Ibrahimovic: “Zlatan si è presentato bene, soprattutto per l’atteggiamento nei primi giorni di lavoro con la squadra. E’ molto attento. E’ anche molto curioso, deve capire le dinamiche, le nuove situazioni, i compagni e l’allenatore. Sta prendendo possesso del suo spazio ma ci vorrà un po’ di tempo”.
Poi ha continuato: “In cosa è diverso dagli altri? Ha sicuramente dato una svolta all’ambiente. Ibra non è un giocatore o una personalità qualsiasi. A me sta piacendo tantissimo. Lo conoscevo come avversario ma nome ho mai avuto a disposizione. E’ un professionista fantastico. Anche oggi è stato l’ultimo a lasciare il centro sportivo. Domani è convocato, sta bene ma è chiaro che sta bene per aver giocato una partita ufficiale due giorni fa. E’ disponibile e che potrebbe esserci anche la possibilità di giocare”.
Pioli ha parlato anche della possibilità di affidarsi a Ibrahimovic come trascinatore: “Non è il salvatore della patria. Nessuno deve pensare che possa risolvere tutti i nostri problemi. Ma sicuramente sarà un valore aggiunto nella nostra quotidianità e nelle nostre partite. Poi è chiaro che tutti noi dobbiamo fare qualcosa in più. E’ un campione e sono sicuro che lo dimostrerà ancora. Ha la voglia e la passione di fare il suo lavoro, ma è la squadra che dovrà fare sicuramente molto meglio
Rischio che l’effetto Ibrahimovic dia fin troppo entusiasmo? “Non credo assolutamente. Siamo consapevoli della nostra situazione e della nostra posizione in classifica. Così come siamo consapevoli che l’andamento attuale non può essere considerato positivo. Possiamo fare decisamente meglio rispetto a quanto fatto finora”, ha dichiarato il tecnico rossonero.
Sul possibile cambio modulo ha aggiunto: “Può essere ma è tutto in fase di sviluppo. Ibra è arrivato da tre giorni e dobbiamo ancora conoscerci e capire. Ma abbiamo le caratteristiche e le qualità per cambiare. Non mi sono mai fissato e mai lo farò su un solo sistema di gioco. Cercherò di rendere la squadra più. Piatek e Ibra insieme? Tutto possono giocare insieme. Quel che conta è l’equilibrio della squadra e creare più occasione da goal degli avversari”.
Sulla statua di Ibrahimovic abbattuta ha aggiunto: “Ho parlato con Zlatan sia stamattina che cinque minuti fa. Onestamente abbiamo discusso di altre cose. Non mi ha parlato di queste cose personali in Svezia, poi il mondo purtroppo è pieno di odio e gente cattiva. Ma ho visto Ibra molto sereno”.
Infine Pioli ha parlato di mercato: “Credo che stiamo cercando un difensore. Abbiamo le idee chiare su che situazione ci possa servire per migliorare la squadra. Poi è chiaro che il mercato è appena iniziato e non sarà semplice. Ma la società si è data disponibile per migliorare la rosa se ci sarà l’opportunità”.
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