Antonio Conte è stato chiaro: servono rinforzi. Nonostante il mercato di gennaio non offra grandi opportunità, come più volte ricordato da Giuseppe Marotta, la società nerazzurra dovrà dare tutta se stessa per trovare giocatori di qualità che possano incrementare il tasso tecnico della rosa a disposizione del tecnico salentino. Nonostante il cammino in campionato dei nerazzurri, finora, sia stato decisamente positivo, per tenere testa alla Juve fino al termine della stagione sarà necessario puntellare la squadra nei reparti carenti.
Lo sa bene anche Gabriele Oriali, bandiera del club nerazzurro che, ai microfoni di Sky Sport e Sport Mediaset, ha detto: “Stiamo andando oltre le aspettative, non si pensava di andare così bene a metà stagione. Il lavoro è tanto da fare, la strada percorsa è stata positiva al di là dei tanti problemi soprattutto di infortuni. C’è stato un momento in cui l’organico era molto ridotto, ora può darsi che venga un pochino allargato, almeno questo si spera per gennaio perché ne avremmo bisogno. Considerando gli impegni e il fatto che stiamo andando bene, si cercherà il più possibile di poter rimanere in questa posizione anche se non sarà facile, ci sono delle antagoniste molto forti”.
Dopo nove anni, quest’estate, Lele Oriali è tornato a far parte dello staff dell’Inter. Per l’ex mediano nerazzurro si è stata una grande emozioni: “Tornare qui è stato come tornare a casa. Bello e coinvolgente, E aggiungo: finalmente! L’Inter è la mia vita, l’Inter è per me una famiglia allargata. E’ un coinvolgimento sentimentale, innanzitutto, un legame mai venuto meno, forte anche quando purtroppo sono stato altrove”.
Oriali: “Conte è un fuoriclasse. Ibrahimovic? Sono contento che sia tornato in Italia”
Parole al miele, poi, per Antonio Conte: “E’ il migliore, il numero uno, un fuoriclasse. Conoscendolo non avevo dubbi sulla sua capacità di integrarsi nel mondo nerazzurro. E’ giusto riporre in lui tante aspettative: ci vorrà tempo, ma stiamo facendo bene, stiamo anzi andando oltre quello che si pensava, merito suo, della società e di un gruppo di giocatori disponibili, seri, votati al sacrificio, ligi nel seguire le direttive di Antonio”.
Infine, un cenno anche sul ritorno in Italia di Zlatan Ibrahimovic: “Oggi sono contento che sia tornato in Italia. L’ho seguito anche quando giocava in America, ha fatto molto bene e conoscendolo penso che se ha deciso di tornare è perché è convinto di avere ancora tanto da dare. Gli auguro di poter dimostrare quello che è, una grande giocatore”.
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