Zlatan Ibrahimovic è un nuovo giocatore del Milan. Dopo una lunga e faticosa trattativa, nella giornata di oggi, l’attaccate svedese ha firmato finalmente il contratto che lo legherà ai rossoneri per i prossimi sei mesi. L’ex giocatore dei Los Angeles Galaxy percepirà circa 3,5 milioni di euro, che potrebbero diventare 6 nel caso in cui dovesse rimanere un altro anno. Ibrahimovic è approdato al Milan con l’intento di risollevare una squadra apparsa, sinora, in difficoltà, e perché no, di dimostrare di essere ancora in grado di fare la differenza in un campionato competitivo come la Serie A. A dimostrazione di ciò, nel pomeriggio, dopo aver apposto la sua firma sul contratto, Ibra non ha perso tempo presentandosi subito a Milanello per svolgere il suo primo allenamento sotto gli occhi vigili di Stefano Pioli.
Milan, Ibrahimovic: “Sono qui per aiutare il club”
Al termine della giornata, poi, lo svedese si è concesso ai microfoni di Milan Tv. A sorpresa, per quesa nuova avventura al Milan, Ibrahimovic ha scelto la maglia numero 21. Ecco spiegato il motivo di tale scelta: “È il numero di mio figlio più grande, gli ho fatto vedere tutti i numeri disponibili e hanno scelto il 21”.
A chi gli ha chiesto quali sono i suoi obiettivi, Ibra ha risposto così: “L’obiettivo è di aiutare il club, la squadra e migliorare la situazione. Individualmente voglio fare il meglio possibile”. Per l’attaccante svedese, questa, è la seconda avventura in rossoenro. Quando si parla di ricordi, Ibra confessa: “Ho tanti bei ricordi, solo cose positive. Grande club, grande squadra e grande San Siro”.
Sul paragone tra Zlatan figlio e Zlatan padre, l’attaccante ha risposto: “Zlatan figlio era come il papà di oggi. Tanta fame, tanta voglia e tanta fiducia in se stesso”.
Immancabile, poi, un cenno sul duo Maldini-Boban, decisivi per il ritorno in rossonero di Ibrahimovic: “Nelle ultime 2-3 settimane ho parlato più con loro che con mia moglie, però tutto è andato bene perché sono qua”. Lo svedese, infine, ha concluso dicendosi carico per questa nuova avventura in rossonero: “Cosa dice lo Zlatanometro? Dice 200“.
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