Giocare a Santo Stefano è un’antica tradizione in Inghilterra. Quest’anno il programma del Boxing Day in Premier League si apre con il Tottenham di Mourinho contro il Brighton alle 13.30 e si chiude con il big match delle 21. Il Leicester di Brendan Rodgers e Jamie Vardy, tornato a segnare come nell’anno del titolo, ospitano il Liverpool che sta dominando la Premier League e con grande anticipo si è assicurato la certezza di arrivare in testa a Natale.
L’anno scorso, prima del Boxing Day i Reds avevano nove punti di vantaggio sul Manchester City che avrebbe vinto il titolo dopo un finale di stagione all’ultimo respiro. Il Liverpool, che ha disputato anche il Mondiale per club, potrebbe arrivare a giocare quasi 70 partite in stagione. Non stupisce che Klopp sia critico verso le proposte di una Champions League allargata. “Dobbiamo giocare di meno, non di più” ha detto.
Sarà un Santo Stefano di big match, come Leeds-Preston North End che accende la giornata di Championship (la seconda divisione inglese). E di derby per tutta la Gran Bretagna.
In Scozia, alle 13.30, si gioca quello di Edinburgo tra Heart of Midlothian e Hibernian, le due squadre più antiche della città che si sono incontrate per la prima volta a Natale del 1875. In campionato, gli Hearts hanno vinto 142 delle 323 sfide contro gli Hibs. Si è giocato a lungo a Capodanno, perché il calcio è occasione di festa. Nel 1940, la partita viene trasmessa via radio dalla BBC a beneficio anche delle truppe al fronte. Su Edinburgo c’è una nebbia fittissima su Edinburgo. Dagli spalti non si vede il campo. Ma c’è la guerra, e rinviare la partita potrebbe dare preziose informazioni alla Luftwaffe, l’aviazione tedesca. Così il radiocronista Bob Kingsley inventa buona parte delle azioni della partita che finisce 6-5 per gli Hearts. Per quelle importanti, ha assoldato spettatori come informatori per comunicargli almeno i gol o i calci d’angolo. Oggi il derby accende la ventesima giornata della Scottish Premier League, dominata dal duello tra i Rangers (impegnati in casa contro il Kilmarnock) e il Celtic (che gioca in trasferta contro il St.Mirren).
Tradizionale, invece, l’appuntamento a Santo Stefano con il “Bel Clasico” di Belfast che fa spesso registrare l’incasso più alto della stagione nel campionato di prima divisione nordirlandese: il Glentoran affronta in casa il Linfield, che ha vinto più del doppio dei titoli e delle coppe nazionali rispetto al Glentoran. Hanno tifoserie protestanti, unioniste, diversamente distribuite: il Linfield nella parte sud di Belfast, il Glentoran nei quartieri orientali. Fino al secondo dopoguerra il Linfield giocava il derby di Santo Stefano contro il Belfast Celtic, più nazionalista. Ma il Celtic ha abbandonato la lega dopo l’esplosione di violenza a Santo Stefano del 1948. Così il Glentoran, con la sua tifoseria concentrata nella parte orientale di Belfast, è entrato nella tradizione del Bel Clasico. Oggi si gioca anche il Gwynedd derby nella prima divisione gallese tra Caernarfon e Bala Town.
Si gioca anche in Italia, prevista la penultima giornata d’andata del campionato di Serie B. Si comincia alle 12.30 con Cosenza-Empoli, si chiude alle 21 con il derby ligure Entella-Spezia. I giocatori avranno sulle maglie i nomi di battesimo al posto dei cognomi. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del progetto ‘B come bambini’, con l’obiettivo di raccogliere fondi per l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù, il Gaslini di Genova e il Meyer di Firenze.
In campo anche la prima divisione belga: quattro match alle 14.30 (spicca Genk-Eupen), Bruges-Zulte Waregem alle 18 e Standard Liegi-Gent alle 20.30. Oggi si disputa anche Chennaiyin-Goa per il campionato indiano alle 15 ora italiana.
Due infine gli appuntamenti clou in Sudamerica. Inizia infatti oggi la doppia finale per il titolo messicano di Apertura 2019 tra Monterrey e America, posticipata e costretta nello spazio di tre giorni per la partecipazione dei Rayados al Mondiale per club. Il programma prevede l’andata in casa del Monterrey e il ritorno il 29 all’Azteca. E’ la prima volta che si affrontano nella finale per il titolo. Ma quindici anni fa Fernando Kalife, regista del curioso film “Siete Dias”, l’ha immaginata. E ha costruito intorno la storia di un tifoso che ha perso mezzo milione di dollari e cerca di recuperarli organizzando un concerto degli U2 all’Estadio Tecnológico di Monterrey, che oggi non esiste più.
Infine, è giorno di derby anche nel campionato di prima divisione in Bolivia. In programma il Clásico de la Villa Imperial: Nacional Potosí, uno dei club più antichi della nazione, contro Real Potosí, arrivato in Copa Libertadores del 2007. Fischio d’inizio alle 21 ora italiana all’Estadio Víctor Agustín Ugarte, a 4.090 metri di altitudine.
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