Due squadre all’inizio di un nuovo percorso. Everton e Arsenal si sfidano nell’ultima partita della gestione dei traghettatori Ferguson e Ljungberg. E la sensazione di precarietà, di una fase di transizione si fa sempre più forte col passare dei minuti. L’ambizione a convincere i nuovi allenatori, Carlo Ancelotti e Mikel Arteta presenti in tribuna, è oscurata dalla paura di sbagliare. Lo 0-0 non aiuta ma non peggiora i già fragili equilibri delle due squadre. L’Arsenal non tira verso la porta fino al 44′: conclusione larga di Martinelli. Così, lo spettacolo è sulle tribune per i nuovi tecnici.
L’Arsenal, che da un anno non vince due trasferte di fila, entra con piglio diverso nel secondo tempo. Al 50′ Aubameyang ispira Saka, chiuso dal tackle di Mina. Sul calcio d’angolo, Pickford alza sopra la traversa il colpo di testa di Aubameyang che due minuti dopo azzarda un rasoterra debole dal limite. L’attaccante francese ha prodotto 11 punti per l’Arsenal con i suoi undici gol, ma stavolta non incide. Poi esce al 78′ per Lacazette: mossa che non sembra convincere Arteta.
L’Everton, che ha incassato almeno un gol in 14 delle ultime 15 partite, rischia ancora al 63′ sul bel pallone messo in mezzo da destra da Smith Rowe: Pickford intercetta. L’Arsenal non aveva mai chiuso una partita con la porta inviolata nelle precedenti 14 partite, la serie più lunga dal 1983-84 (21 tra ottobre e febbraio), produce una mischia infuocata al minuto 68: Richarlison scarica per Calvert-Lewin, Torreira respinge il suo tiro apparentemente con la mano ma il VAR giudica l’intervento di petto.
A 10′ dalla fine, Duncan Ferguson toglie Tosun, che era entrato al 10′ del primo tempo per l’infortunio a Iwobi, e inserisce Moise Kean, tolto una settimana fa 19′ dopo essere stato mandato in campo dalla panchina. Ancelotti vede comunque una squadra orgogliosa, l’Arsenal mostra invece limiti di stile e carattere che Arteta dovrà colmare in fretta.
Terza vittoria consecutiva e momentaneo quinto posto in classifica per lo Sheffield United, che ha superato in trasferta per 1-0 il Brighton grazie alla rete di McBurnie, al primo gol esterno in Premier League. I Blades diventano così la prima neopromossa a completare le prime nove trasferte in prima divisione senza sconfitte dai tempi del Burnley nel 1947-48.
Vittoria in trasferta anche per il Wolverhampton sul campo del Norwich: finisce 2-1, decisive le reti di Saiss e Jimenez. Il Norwich continua a concedere più di sei tiri a partita: con questa media, nessuna squadra si è mai salvata in Premier League. Un gol di Almiron trascina il Newcastle contro il Crystal Palace (1-0). Il Burnley supera il Bournemouth 1-0 nella partita con meno tiri in Prremier League dal 2003-04: decide Rodriguez nei minuti finali. Netto 3-1 del Southampton sul campo dell’Aston Villa grazie alla doppietta di Ings e alla rete di Stephens. Ings è il terzo giocatore dei Saints in doppia cifra prima di Natale in Premier League dopo James Beattie e l’indimenticabile Matt Le Tissier.
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