Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Atalanta-Milan, lunch match delle 12:30 valido per la 17.a giornata di Serie A. I rossoneri sono reduci dal pareggio per 0-0 in casa contro il Sassuolo, mentre la “Dea” ha perso in trasferta contro il Bologna dopo l’impresa di Champions.
Pioli ha risposto alle domande dei giornalisti partendo con l’analisi della sfida di domani: “Non esistono vacanze in questo momento. Per noi tutte le partite sono importantissime e non possiamo avere altri pensieri se non concentrazione e spirito giusto. Il nostro momento è ancora delicato e la classifica è ancora deficitaria. Abbiamo fatto 4 risultati utili consecutivi, ma abbiamo bisogno ancora di prestazioni e punti. L’avversario è forte e con tanti giocatori che possono andare in gol. Ora abbiamo un’idea di gioco, non abbiamo ancora quella definitiva. Gasperini con l’Atalanta c’è riuscito in più stagioni. Adesso, però, abbiamo un’identità e cerchiamo di fare la partita, sapendo che domani sarà comunque complicato”.
Pioli, dopo Allegri, è l’allenatore che ha battuto di più Gasperini in Serie A: “Sono anni che ci incrociamo. La sua fase difensiva è quasi unica, sicuramente in Italia ma anche nel resto del mondo. Ha migliorato molto anche l’attacco. Abbiamo sempre giocato partite a viso aperto e deve essere la nostra mentalità anche domani. Dobbiamo essere determinati e compatti, ma abbiamo le giuste qualità per farlo. Noi siamo il Milan e dobbiamo tornare a vincere in Italia e in Europa, ma adesso dobbiamo vivere la nostra realtà ed è ancora presto”.
Gattuso ha detto di evitare di guardare la classifica: “Adesso è vietato parlare di tutto, tranne che della partita di domani. Il quarto posto? Si vedrà il 20 maggio, la classifica è parziale. Sappiamo che non siamo soddisfatti della nostra prima parte di stagione. Dobbiamo perseverare e rimanere convinti di ciò che facciamo”.
“Leao titolare? La formazione di domani l’ho già decisa ma non la comunicherò ora. Lui ha iniziato bene, ma non credo che cambierò certi equilibri che ci hanno dato dei vantaggi”, ha detto Pioli. Su Piatek ha aggiunto: “Io mi auguro che il Milan faccia bene e che vinca, ma non possiamo pensare a 6 mesi fa o un anno fa. Tutti i giocatori devono pensare di essere decisivi. Lui sta bene, a livello fisico non era brillantissimo ma ora è recuperato. Se ho bisogno più di un centrale fisso scelgo lui, se invece punto su un attaccante di movimento punto su Leao. Veniamo da una partita che dovevamo vincere e dobbiamo recuperare punti già domani”.
“Permettetemi di dire che ogni volta sento dirvi che domani sarà la partita decisiva. Non è così, perchè è presto. Mancano ancora circa 70 punti. E’ una sfida importante come quelle che verranno poi. Io voglio che i miei calciatori disputino la partita come se fosse l’ultima che possano giocare“ ha aggiunto il tecnico rossonero.
Pioli ha aggiunto: “La tifoseria aiuta tantissimo. Il momento era ed è delicato. I tifosi non ci hanno mai fatto mancare il supporto giusto, sia in casa che in trasferta. Più siamo uniti e positivi, meglio è. Sulle sfide alle big ha aggiunto: “Pochi punti con le squadre importanti? E’ il punto da migliorare. Non sono mancate le prestazioni, ma solamente a Roma la squadra non si è espressa come doveva. Con il resto dei top club ho visto i ragazzi giocare alla pari. Non abbiamo ancora battuto una grande squadra e non riesco a conoscerne i motivi. Dobbiamo fare qualcosa di più”.
In merito ai fischi a Suso ha dichiarato: “Sta bene. Chiaramente non fa piacere essere fischiati, ma lui dovrà reagire e dimostrare il giocatore che è. Sa essere determinante e l’ho visto molto bene in allenamento con la giusta concentrazione e serenità. Cosa voglio trovare sotto l’albero? Tre punti domani. Nessun giocatore del Milan deve pensare al mercato. Se lo farà, allora non verrà convocato”.
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