Domenica, alle ore 17:45 italiane, al King Saud University Stadium di Riyad andrà in scena l’attesissima finale di Supercoppa italiana tra Juventus e Lazio. Ad assistere al match ci sarà anche il CT della Nazionale italiana, Roberto Mancini. All’ex allenatore dell’Inter va senza dubbio riconosciuto il merito di aver saputo ridare un’identità ad una squadra che, dopo la cocente delusione provocata dalla mancata partecipazione al Mondiale in Russia, sembrava ormai smarrita. A giugno l’Italia sarà impegnata agli europei. Dopo quanto dimostrato nel girone di qualificazione (gli azzurri, insieme al Belgio, sono stati gli unici a vincere tutte le partite), Immobile e compagni arrivano a questo appuntamento come favoriti.
Lo sa bene anche Roberto Mancini che, intervistato a Riyad, ha detto: “Noi dobbiamo partire per vincere perché siamo l’Italia. Riuscire a vincere gli Europei dopo non aver giocato i Mondiali non è facile, ma sta a noi. Crediamo nelle nostre possibilità e vedremo come andrà. Quando si inizia un torneo bisogna puntare al massimo specialmente l’Italia che ha avuto un grande passato e vuole avere anche un grande futuro”. “Sarri e Inzaghi sono due allenatori validi con due sistemi di gioco diversi. Sarà un grande match e sarà bello rivederli dopo che si sono sfidati due settimane fa”.
Inevitabile, poi, un cenno alla finale di Supercoppa tra Juventus e Lazio, in programma domenica prossima: “Sarri e Inzaghi sono due allenatori validi con due sistemi di gioco diversi. Sarà un grande match e sarà bello rivederli dopo che si sono sfidati due settimane fa”.
Tornando a parlare di Nazionale, poi, Mancini ha spiegato il motivo per il quale ha scelto di accettare questa sfida: “Chi fa l’allenatore deve credere nelle proprie qualità. Quando ho preso la Nazionale era un momento delicato, pensai che l’unico modo per uscire fuori da una situazione difficile era quella di cercare giocatori giovani, con poca esperienza, bravi tecnicamente, per fare un buon calcio. Volevo riavvicinare i tifosi alla Nazionale: serve fortuna, questi ragazzi giovani, anche con non molta esperienza in campo internazionale, si sono affermati subito. Hanno trovato coesione iniziando a giocare bene, è stata una scelta azzeccata. Ho creduto in loro e hanno fatto il resto”.
Sulla possibilità di vedere Balotelli in maglia azzurra, infine, Mancini ha spiegato: “È andato un po’ meglio, ma può fare ancora molto di più. Ora abbiamo Immobile e Belotti che hanno sempre fatto bene. Almeno un uno per cento di possibilità per lui? Sì, ha qualità e si sta migliorando, ha delle possibilità come altri giocatori che sono venuti con noi”.
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