Roma, niente accordo tra Pallotta e Friedkin: rallentamenti sul nuovo stadio. Le novità

Pallotta-Friedkin, trattativa in stallo per la Roma
Pallotta-Friedkin, trattativa in stallo per la Roma

Non arrivano notizie positive in casa Roma sul fronte della trattativa tra Pallotta e Friedkin. L’affare per la cessione del club giallorosso nelle mani del texano sembrava essere in dirittura d’arrivo, ma negli ultimi giorni si è entrati in una fase di stallo.

La problematica maggiore ricadrebbe sulla distanza tra domanda e offerta. Friedkin ha presentato una prima proposta che avrebbe saldato il debito di 270 milioni di euro con Goldman Sachs, aumentato il capitale di 130 milioni e completato l’acquisto della società per 300 milioni, comprensivo del progetto stadio. La fumata bianca era attesa per Natale, ma la valutazione di circa 1 miliardo di euro da parte di Pallotta ha rallentato l’operazione.

Roma, rallentamenti per il nuovo stadio

Un altro dei punti cruciali nella trattativa per la cessione della Roma è quello riguardante la costruzione del nuovo stadio a Tor di Valle. Entro Natale si attende un annuncio ufficiale da parte della sindaca Raggi, che dovrebbe portare una maggiore certezza sulla votazione della convenzione urbanistica. Anche il Tribunale, però, starebbe rallentando la questione dopo la richiesta di un supplemento di indagine sul fallimento Parnasi.

Ad aggiungersi all’elenco di problematiche, ci sarebbe anche la frenata dell’imprenditore ceco Radovan Vitek. Inizialmente disposto a investire 450 milioni per acquistare i terreni di Luca Parnasi, il miliardario starebbe valutando più attentamente l’operazione rimandando qualsiasi tipo di decisione al 2020.

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