Giocare nella propria squadra del cuore è un sogno coltivato dalla stragrande maggioranza dei bambini, i più fortunati crescendo sono riusciti a realizzarlo: pensiamo ai vari Totti, Maldini, Nesta che giocando nelle proprie squadre di riferimento hanno scritto pagine importanti della storia del calcio. Non sempre la vita, però, va come immaginiamo. Infatti c’è chi, pur facendo il calciatore, mestiere ambito e concorrenziale, deve “accontentarsi” di giocare altrove.
Nelle conferenze stampa di presentazione sentiamo spesso la frase: “Giocare qui è un sogno”, ma per quanti è effettivamente così? Quali squadre tifano i top players? Facendo un rapido giro nelle biografie possiamo scoprire qualche particolare in merito: uno dei giocatori più chiacchierati del momento, Zlatan Ibrahimovic (in trattativa con il Milan per un possibile ritorno in Serie A) in realtà tiferebbe Inter, squadra in cui peraltro ha militato. Il condizionale resta d’obbligo perché con lo svedese niente è come sembra, ma qualche tempo fa ha dichiarato: “A casa mia guardavo sempre un programma in cui facevano vedere i gol del campionato italiano. Tifavo Inter perché mi piacevano il nero e l’azzurro, ma seguivo anche la Juventus e il Milan”.
Ibra nerazzurro, Dzeko rossonero, Eriksen giallorosso: i colori del cuore dei top players
Un altro milanista doc sembra essere Edin Dzeko, il cigno di Sarajevo che sta facendo faville con la Roma di Fonseca non ha mai nascosto il suo amore per i colori rossoneri: “Ho già detto diverse volte di essere un tifoso del Milan e il mio obiettivo è sempre stato quello di poter giocare con un grande club come quello rossonero”. Il bomber è in buona compagnia, infatti – restando in tema di colleghi illustri – tifoso del Milan (o meglio fortemente simpatizzante dei rossoneri) è l’ex Chelsea Didier Drogba. In ottica Juventus, invece, troviamo la vecchia gloria del calcio rossonero George Weah. Tifoso bianconero da sempre a causa di Platini: “La Juventus è la mia squadra del cuore da quando sono piccolo. Da bambino in Liberia, giocavo con la maglia della Juventus. Vedere Platini alla tv mi ha fatto innamorare di questa squadra. A quei tempi non immaginavo che sarei riuscito a vedere Platini dal vivo”, ha ammesso.
Napoletano convinto, invece, Ilker Casillas: il portiere del Porto, che si sta riprendendo da una condizione fisica complessa che l’ha tenuto lontano dai campi da gioco per qualche tempo, ha confessato di parteggiare per i partenopei quando gli è stato chiesto di delineare una squadra del cuore in diverse nazioni. Sull’altra sponda del Tevere, nella Capitale, invece si posiziona Hetemaj: il campione finlandese del Benevento non ha mai fatto mistero circa la propria passione per i colori biancocelesti della Lazio.
Si veste, al contrario, di giallorosso il fantasista del Tottenham Christian Eriksen che non molto tempo fa è uscito allo scoperto: “Dopo ogni partita vado a controllare cosa ha fatto la Roma, quando avevo nove anni a Football Manager prendevo sempre lei. Sarei felicissimo di poter giocare nei giallorossi in futuro”.
In Germania, invece, l’Inter va per la maggiore: persino il calciatore della nazionale tedesca Nico Schulz ha strizzato l’occhio ai nerazzurri. “L’Inter è la squadra dei miei sogni”, chissà se Zhang avrà sentito il commento del giovane. C’è anche chi, però, ama fare tutto il contrario: tipo Gigi Buffon, pilastro della Juventus ma grande tifoso del Genoa e simpatizzante del Borussia Monchengladbach. “Quando ero piccolo, il Gladbach era una delle squadre con cui giocavo sempre nel mio Subbuteo. Mi piaceva perché aveva i colori della maglia molto belli e aveva un nome che non riuscivo a pronunciare da piccolo”, spiega il portiere. Quando si va in campo non ci sono amori, ma mostrarsi alla propria squadra del cuore – magari con qualche dichiarazione azzeccata non solo nei periodi di mercato – è più che lecito. Un calciatore professionista non è altro che un sognatore realizzato.
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