Buffon sempre più nella storia del calcio. Il portiere bianconero, giocando contro la Sampdoria, eguaglia il record di presenze in Serie A appartenuto a Paolo Maldini (647). Un numero che vale una vita sportiva e forse più, proprio come quelle che ha vissuto l’estremo difensore: prima al Parma, dove ha collezionato 148 presenze, poi l’approdo a Torino (sponda bianconera) dove ha incantato i tifosi con le sue parate per 478 volte. Raggiunto, in tal senso anche Alex Del Piero per quanto concerne la storia bianconera.
Buffon come Maldini: 647 presenze in Serie A
Omaggi da tutto il mondo del calcio, che lo ricorda anche per la parentesi francese al PSG, è tempo di continuare a giocare per ora. Poi si vedrà, intanto Paratici – il direttore sportivo bianconero – se lo coccola: “Siamo felici per lui, è un pezzo di storia del calcio italiano, non solo della Juve. Per ora pensa a fare il calciatore, poi deciderà cosa sarà meglio per lui“. La Vecchia Signora lo aspetta, a braccetto con i grandi del nostro calcio che non si è ancora stancato di inseguire.
Buffon nel post-partita: “Record meritato grazie all’umiltà”
La Juventus ha fatto un regalo a Buffon, che celebra il personale primato nella vittoria per 2-1 contro la Sampdoria. Una serata speciale per il portiere bianconero che, dopo la partita, ha esternato tutte le sue emozioni ai microfoni di JTV: “Sono molto felice perché abbiamo vinto, per me è stato bello raggiungere questo record che mi sono meritato. Ci arrivo bene a quasi 42 anni, giocando nella Juventus e perché il mio ruolo ancora mi gratifica. Nonostante sei Buffon ti metti a disposizione, sono piccoli segnali di umiltà. Io devo sempre fare il massimo, non per diventare inarrivabile o meno. Non penso a me stesso, soprattutto le ultime 200-300 ho ragionato sempre di squadra e ho fatto rinunce per gli altri. Sono fiero di come mi sono comportato”.
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