Moise Kean diventa un caso. Il nuovo tecnico dell’Everton, Duncan Ferguson, ha inserito l’attaccante ex Juve al 70′ e poi l’ha tolto all’89’ per mettere Niasse. I Toffees hanno strappato il pareggio all’Old Trafford contro il Manchester United ma la sostituzione di Kean 18 minuti dopo il suo ingresso in campo non è certo passata inosservata.
Ferguson: “Dovevo prendere tempo, niente di personale”
L’esperienza del talento azzurro, arrivato in Inghilterra 27,5 milioni di euro e con un ingaggio da 3 milioni all’anno, ha toccato forse il punto più basso. Anche perché Duncan Ferguson, nell’intervista post-partita, ha spiegato chiaramente che non si è trattato di un cambio dovuto a un problema fisico. Ma di scelta tecnica.
“Non ho sostituito Moise Kean per la sua prestazione, ma ho dovuto fare un cambio per perdere un po’ di tempo! Questo perché ho così tanti attaccanti in panchina, e posso decidere dunque di piazzare un’altra sostituzione. Niente di personale contro di lui” ha detto il tecnico.
Le critiche di Gray e Riise: “Così distrugge la fiducia di Kean”
L’ex stella dell’Everton, Andy Gray, non ha gradito il comportamento dell’allenatore, come riporta il Mirror. “Kean ha 19 anni. Non è stato grandioso col pallone tra i piedi, ok, ma mancava un minuto alla fine” ha detto a beIN Sports. “Alla Juve ha mostrato di avere qualità, anche se all’Everton non le abbiamo ancora viste. Non so cosa abbia pensato Duncan. Probabilmente a questo punto sarà difficile recuperare il ragazzo. Di sicuro, se Mourinho, Klopp o Guardiola avessero fatto una cosa del genere, tutti ci saremmo chiesti: perché fa così?. Klopp gli avrebbe detto di ascoltare di più, magari in un orecchio. Ricordate quello che è successo quando ha tolto Henderson che gli è passato dietro?”
Critico anche John Arne Riise, terzino ex Liverpool, molto amato in Italia durante la sua esperienza alla Roma. “Un allenatore dovrebbe pensare sempre alla persona” ha detto. “La partita è importante, chiaramente, ma così distruggi la fiducia del giocatore“.
Kean, quando Silva lo escluse per un ritardo
Non è la prima volta che Kean fa discutere in Inghilterra, anche se stavolta ha meno responsabilità. A novembre, invece, quando i Toffees erano in visita a casa del Southampton per la dodicesima giornata di Premier League, si è presentato in ritardo alla riunione di squadra, per la seconda volta, e il tecnico Marco Silva l’ha messo in tribuna. Poi però il Liverpool Echo ha presentato anche la versione dei fatti di Kean, che ha dichiarati di aver accusato un virus intestinale e di essersi scusato con tutti per non aver avvertito del malessere.
A questo punto, sembra molto probabile un addio di Kean già nella sessione di mercato di gennaio.
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