Una storia da calcio inglese, in passato ce ne sono state altre simili, perché oltremanica essere star o sentirsi tale, non fa dimenticare la fortuna che si ha nel fare il calciatore. Così ci sta che a fare notizia non sia un colpo di tacco, un gol, un assist o una giocata pazzesca ma un gesto di grande spessore umano che vale di più di gloria e sterline. E’ successo tutto una settimana fa, protagonista il portiere del Watford, Ben Foster. Tornava a casa dopo il pari senza reti nel match casalingo contro il Crystal Palace. Il portiere ha notato ai bordi della strada un signore, anziano, barcollante, probabilmente in stato confusionale. Non solo Foster lo ha soccorso ma l’estremo difensore è andato oltre con un gesto che la stampa inglese ha sottolineato tra i migliori dell’anno in tema di umanità.
L’invito per il pranzo di Natale e non solo…
Quando Foster ha soccorso l’anziano in difficoltà, parlandoci ha scoperto che era uno storico tifoso del Watford. L’uomo è stato abbandonato, della sua famiglia non si sa nulla, e a quanto pare nessuno ha mai chiesto informazioni su di lui, come se non bastasse questo signore soffrirebbe di demenza senile. E’ a questo punto che entra in gioco lo spessore umano di una persona più fortunata che può fare qualcosa per chi lo è meno. Foster alla stampa britannica ha raccontato di come non ci ha pensato due volte e per questo motivo ha deciso di invitare il tifoso a casa sua per il pranzo di Natale.
Ma non è tutto, il portiere ha promesso di pagargli l’abbonamento agli Hornets per i match della prossima stagione. Un gesto che va oltre la solidarietà e che non è passato inosservato nella terra dove il fair play sul campo viene costantemente premiato, dove alle logiche del denaro, la vita da Star dei calciatori si intrecciano anche storie come queste. Ben Foster, 36 anni, ha messo ha segno la parata più bella dell’anno.
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