In un pub, sulle note di In the Navy dei Village People, i tifosi del Verona cantano: “Niente negri… lalalalalala-la… niente negri”. Gli ultras del Verona, gli stessi che hanno celebrato la promozione scandendo “Siamo una squadra fantastica, fatta a forma di svastica”, festeggiano così in mezzo alle bandiere e ai boccali di birra. Il video, pubblicato da Paolo Berizzi, giornalista di Repubblica che da anni denuncia il razzismo, autore del libro NazItalia (BaldiniCastoldi), riporta indietro nel tempo.
Ultrà dell'@HellasVeronaFC
Serata spensierata… pic.twitter.com/VioDYxLN3A— Paolo Berizzi (@PBerizzi) December 13, 2019
I tifosi del Verona e i cori razzisti
La tifoseria gialloblù, che ha preso di mira Balotelli con i buuh razzisti in 3 novembre scorso per cui il capo ultrà Luca Castellini ha subito un Daspo fino al 2030, da anni è protagonista di episodi di intolleranza. Già nel 1996, dopo che l’Hellas aveva acquistato Maickel Ferrier, è comparso uno striscione durante il derby con il Chievo impossibile da equivocare: “El negro i ve là regalà. Dasighe el stadio da netar!” (“il nero ve lo hanno regalato, dategli lo stadio da pulire”).
Erano gli anni delle Brigate Gialloblù, poi sciolte per discriminazione e odio razziale. Nel 2017 proprio Luca Castellini, coordinatore di Forza Nuova per il Nord Italia, prende la parola durante la festa della Curva Sud. “”Chi ha permesso questa festa, chi ha pagato tutto, chi ha fatto da garante ha un nome: Adolf Hitler” grida. La curva del Verona è storicamente vicina ai gruppi dell’ultradestra come Veneto Fronte Skinhead, Forza Nuova, CasaPound, Fortezza Europa.
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