Uno degli uomini chiave di questo Milan targato Pioli è Jack Bonaventura, il centrocampista offensivo rossonero è stato determinante nell’ultima vittoria di Bologna. Il Diavolo trova punti pesanti nelle recenti uscite potendo respirare in classifica. Risalire la china sarà dura, così come ardua sarà trattenere l’ex atalantino dalle parti di Milanello. Il ragazzo è in scadenza, dal 1 febbraio potrebbe quindi accordarsi con chiunque.
Il fantasista sa di essere in un ottimo periodo dal punto di vista fisico, anche sul lato tecnico è tutt’altro che inattendibile. Allora il telefono comincia a squillare, il gruppo Raiola – che ne gestisce la procura – si sfrega le mani. Più di una compagine vorrebbe assicurarsi il fuoriclasse, Jack si trova bene sulla sponda rossonera di Milano ma vorrebbe un minimo di riconoscenza. Se di rinnovo si dovrà parlare, dunque, sarà necessario da parte dei vertici milanisti uno sforzo maggiore rispetto ai due milioni di euro netti a stagione che già percepisce. Inoltre c’è la questione legata al progetto tecnico: Bonaventura chiede garanzie. Qualora non dovessero arrivare, sarebbe pronto a cambiare aria.
Bonaventura, il rinnovo non arriva. Il fantasista pronto a cambiare aria
Magari al cospetto del Ponentino romano. “Roma non fa’ la stupida”, dice la canzone. Infatti i giallorossi, saggiamente, aspettano l’evolversi di una situazione intricata. Che il giocatore piaccia dalle parti di Trigoria non è un mistero, così come non era un segreto il gradimento di Suso per i colori giallorossi. Pedine di scambio interessanti, forse con qualche pezzo pregiato. Tuttavia, se la trattativa per il rinnovo contrattuale dalle parti di Via Aldo Rossi non si sblocca, Bonaventura potrà considerarsi libero e scegliere tutte le strade possibili che – come noto – portano (quasi sempre) a Roma. Dato che il Ponentino, per natura, è stuzzicarello.
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