Il Napoli di Ancelotti è un disastro: almeno in campionato. Mentre in Champions gli azzurri sono vicini alla qualificazione agli ottavi (martedì gara interna contro il Genk, basta un punto) in Serie A il rendimento è assai al di sotto delle aspettative e degli obiettivi stagionali.
Napoli, rendimento da squadra che lotta per salvarsi
Sono ben 14 i punti in meno rispetto allo scorso campionato: un’enormità, se si pensa che siamo solo alla 15esima giornata. Ma soprattutto pesano gli obiettivi stagionali e i proclami fatti in estate, in particolare da Carlo Ancelotti, di un Napoli competitivo per lo scudetto e al quale il secondo posto non bastava più. E meno male, visto che gli azzurri sono a ben 17 punti di distacco dalla prima in classifica (l’Inter) e annaspano al settimo posto in classifica, reduci da sei pareggi e due sconfitte nelle ultime otto partite. Era dal 2007-08 che il Napoli non aveva così pochi punti in campionato alla 15esima giornata: parliamo della prima stagione in Serie A dopo la promozione dalla B. Anche allora 21 punti, come adesso. Ma a pesare sono i numeri di una crisi sempre più pesante: il Napoli è a -8 dalla zona Champions, che dovrebbe essere (con il quarto posto almeno) l’obiettivo minimo stagionale. L’ultima vittoria degli azzurri risale a quasi due mesi, il 19 ottobre in casa contro l’Hellas Verona. Nelle ultime sette partite 5 pareggi e 2 sconfitte, in pratica una media da squadra che difficilmente riuscirà a salvarsi. E infine un dato allarmante in difesa: nelle ultime sette partite solo una volta gli azzurri sono riusciti a mantenere la loro porta inviolata. Numeri sconfortanti, ma Ancelotti rimane sulla sua panchina: tocca a lui risolvere la situazione.
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