L’attuale direttore dell’area tecnica dell’Udinese, Pierpaolo Marino, ha parlato al Corriere dello Sport anche del suo passato al Napoli. Ha raccontato anche di due possibili grandi colpi mancati che avrebbero potuto cambiare la storia del club.
Marino, che da dirigente dell’Avellino fu un decisivo intermediario perché il Napoli avviasse la trattativa con il Barcellona per ingaggiare Maradona, ha spiegato di aver individuato con largo anticipo il potenziale di Lewandowski e Modric.
“Li avevamo scoperti in anticipo” ha raccontato, “potevamo prenderli entrambi. Ma Lewa non vollero cederlo, perché preferirono aspettarlo”. Il polacco sarebbe poi esploso al Borussia Dortmund e in questa stagione, al Bayern Monaco, sta battendo ogni record di reti in Bundesliga.
Diverso il discorso per il croato Modric, finalista al Mondiale di Russia nel 2018 e Pallone d’Oro l’anno scorso, poi nemmeno tra i trenta candidati in questa edizione del premio vinto da Messi per la sesta volta. “Modric non potemmo acquistarlo, perché eravamo ancora in B e non c’era possibilità di tesserare extra-comunitari” ha spiegato l’ex direttore generale degli azzurri.
“Volevamo lasciarlo in prestito, ma sarebbe stato complesso”. Due classiche sliding doors, due momenti che avrebbero potuto cambiare la storia. Così, non resta che immaginare cosa sarebbe successo se i due avessero indossato in quegli anni la maglia del Napoli.
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