Matthijs de Ligt, difensore della Juventus e fresco vincitore del trofeo Kopa, assegnato al miglio giocatore Under 21 della scorsa stagione, ha rilasciato un’intervista per France Football. Il centrale olandese ha ripercorso le tappe più importanti della sua carriera, che gli hanno permesso di giocare in Serie A.
De Ligt ha sottolineato quale sia per lui il miglior momento vissuto fino ad ora su un campo di gioco: “Tutta l’intera stagione. Dall’inizio alla fine. Con l’Ajax abbiamo vinto campionato e Coppa d’Olanda e siamo andati molto vicini alla finale di Champions League. E’ stato favoloso”.
Il giovane difensore, non esente da critiche per questo suo inizio di stagione alla Juventus, ha voluto ricordare anche della prima chiamata in Nazionale: “La convocazione è avvenuta quando avevo 17 anni. Ricordo che stavo facendo colazione al centro giovanile dell’Ajax e l’allenatore mi disse che voleva parlarmi e mi comunicò che ero stato convocato dall’Olanda. Pensavo scherzasse e sono andato sul sito internet per controllare, il mio nome era davvero nella lista. Avevo il telefono che esplodeva di messaggi e io ho chiamato subito mio padre. Sono rimasto sorpreso, ma ero pronto“.
De Ligt scherza sul suo agente Mino Raiola
De Ligt ha parlato anche del suo procuratore, Mino Raiola: “Se non avessi fatto il calciatore, avrei fatto l’agente Fifa per provare a batterlo o magari per comprarlo (ride ndr)“. Poi ha proseguito tornando sul suo passato: “Non ho mai pensato molto a cosa avrei potuto fare, ero ossessionato dall’idea di diventare in calciatore e i miei erano d’accordo. Magari avrei fatto l’uomo d’affari per occuparmi della compravendita di case”.
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